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Brothers in Arms Furious 4

Fratelli senza gloria.

Lo scopo della missione era stanare e uccidere il capo delle milizie locali ma, contrariamente a quanto si potrebbe credere, mantenere un basso profilo e muoversi nell'ombra è l'ultimo dei problemi dei furiosi, che fucili alla mano si riversano nelle strade del paesino mietendo vittime a destra e a manca.

L'utilizzo di sequenze in bullet-time, unite a una condotta di battaglia tronfia e spavalda, dona maggiore spettacolarità all'azione di gioco: perché entrare in una taverna zeppa di tedeschi passando dalla porta d'ingresso, quando possiamo sfondare l'intera parete scagliandoci contro un veicolo corrazzato? L'effetto "sorpresa" di una così poco ortodossa manovra d'attacco viene ricreato da una breve sequenza rallentata, durante la quale dovremo eliminare ogni forma di vita nemica intenta a tracannare birra dai classici boccali.

Le uccisioni più spettacolari, così come le catene di kill più lunghe, vengono premiate con un sistema di punti analogo a quello osservato in Bulletstorm, che porterà in dono al quartetto del denaro sonante. Questo potrà essere investito in un'apposita schermata di upgrade, grazie alla quale sarà possibile potenziare le armi in possesso, equipaggiamenti vari o infine alcune tra le abilità (forza, resistenza) del personaggio prescelto. Il tutto, immancabilmente, viene condito da ispiratissime scritte su schermo (headshot, bullseye, double-kill e via dicendo), che sottolineano la prestanza e il valore dei nostri eroi.

La motosega è una delle armi predilette di Montana, a fianco delle fide tagliole da piazzare al suolo.
Nelle sezioni Kill or be Killed, dovremo resistere all’attacco di un fitto nugolo di soldati avversari, mantenendo la posizione.

Di tanto in tanto, nel corso del gioco ci ritroveremo nel mezzo delle cosiddette sezioni "Kill or be Killed": col fucile ben serrato tra le mani, dovremo sopravvivere all'assalto di un'orda massiva di soldati tedeschi destinata a crescere in numero e resistenza col progredire dell'avventura, mantenendo la posizione e cercando di racimolare il maggior numero di punti ricorrendo ad uccisioni ed esecuzioni "artistiche". Ancora una volta, il voice-over e i commenti scollacciati dei protagonisti (che si sbizzarriscono negli epiteti più lusinghieri nei confronti del fuoco nemico) riescono a strappare il proverbiale sorriso al giocatore.

Raggiunto il cuore del villaggio, dopo essersi sbarazzati di un fastidioso fuciliere che svolazza nei cieli grazie a un primordiale jetpack, i furiosi si trovano faccia a faccia con l'intramontabile boss di fine livello, un mastodontico hardgunner corrazzato dotato di enorme scudo dalle effigi naziste e, soprattutto, di un'ancor più grande mitragliatrice circolare (da fare invidia a quella del buon Montana).

Lo scontro si articola in due fasi distinte, nelle quali dapprima dovremo infrangere il pesante scudo a suon di proiettili e granate per poi estinguere la barra di energia del malcapitato, sino a farlo letteralmente esplodere in una sequenza in perfetto stile Grand Guignol.

Missione compiuta? Assolutamente no. Prima di cantar vittoria e dirigersi verso la location successiva, resta da eliminare l'ultimo ostacolo, un aereo militare tedesco armato di cannone e mitragliatrice: niente di più facile per il buon Montana che, armato di bazooka, illumina il cielo notturno con un'altra, emozionante esplosione. Il relitto dell'aereo, in preda alle fiamme, precipita sulla gigantesca ruota panoramica che, scardinata dal suo supporto, inizia a roteare comicamente per l'ormai deserta cittadina, salvo poi accasciarsi al suolo, in un’ultima esplosione conclusiva.

Con un comparto grafico pulito e piacevole (non dimentichiamoci che c'è ancora tempo per le ottimizzazioni) e un impianto sonoro strepitoso, forte di un doppiaggio esilarante e ispirato, Brothers in Arms: Furious 4 si dimostra un titolo sopra le righe, pervaso di un'ironia contagiosa ed estremamente accessibile in quanto a gameplay.

L'abbandono di un qualsivoglia approccio tattico all'azione di gioco viene in parte sopperito da una direzione creativa brillante e ispirata al cinema d'azione gore, ricco di esagerazioni e situazioni inverosimili. Un ottimo restyle per il marchio Brothers in Arms, messo alle strette dalle recenti evoluzioni dei diretti antagonisti (leggasi EA ed Activision) in quanto a sparatutto bellici: ma, parafrasando un'ultima volta le parole del tenente Rein, nella fase dello sterminio dei nazisti, Furious 4 potrebbe diventare sin da subito un professionista.

Brothers in Arms Furious 4 uscirà per Xbox 360, PlayStation 3 e PC nella prima metà del 2012.