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Bulletstorm

Una sola parola: tamarro.

Sebbene sia innegabile che Bulletstorm si avvalga di uno stile a dir poco scanzonato, Chmielarz ha comunque voluto sottolineare che la "sinfonia di sangue e violenza" sarà accompagnata da una struttura narrativa "di un certo peso ricca di situazioni difficili".

"La storyline non sarà semplicemente una scusa per giustificare le sparatorie", ha spiegato. "Da un lato avremo una grossa trama che si integrerà con le varie feature e con il gameplay alla perfezione, ma dall'altro vi porteremo a prendere i nemici a calci in culo... Bilanciare questi due aspetti dell'esperienza non è stato semplice, ma abbiamo avuto la fortuna di collaborare con una determinata persona".

Chmielarz si riferisce ovviamente a Rick Remender (già noto per la graphic novel Fear Agent) uno scrittore che sembra aver compreso totalmente la natura del prodotto. "Questo tizio capisce tutto al volo, semplicemente. È lui il vero mago qui: scrive dialoghi capaci di sposarsi perfettamente con entrambe le 'facce' di Bulletstorm".

Le esplosioni sono un dogma nel genere degli FPS. Grandi come questa, però, se ne vedono raramente!

Chmielarz scoprì che Remender si era occupato delle basi narrative di Dead Space solo dopo averlo fatto firmare per il progetto. "Insomma, non solo ho amato Fear Agent, ma sapevo già che aveva lavorato nel mondo dei videogiochi, una caratteristica molto importante in questo settore.

Ero entusiasta all'idea di averlo nel team e fortunatamente non ci siamo sbagliati su di lui. Ci sta garantendo quel qualcosa in più, quel qualcosa di speciale che può determinare il successo di un prodotto. Rick è anch'egli un videogiocatore e, quando puoi contare su uno scrittore così talentuoso che capisce ciò che un videogioco è realmente, non puoi non esserne felice".

Si tratta dunque solo di un inizio per la serie di Bulletstorm? "Onestamente non credo che al mondo vi sia un singolo sviluppatore intenzionato a buttare nella spazzatura un progetto dopo averlo sfruttato per un singolo prodotto", ha dichiarato Chmielarz.

Ma non finiscono mai?

"Abbiamo lavorato duramente per creare l'universo di gioco e le sue dinamiche. Tutto si svolge nel XXVI secolo e così ci siamo posti diverse domande: che fonte di energia potrebbe esserci in un tale periodo?

Come potrebbero dover viaggiare le persone? Come potrebbero comunicare? In un universo così vasto e articolato ci sarebbero 10,000 storie diverse da poter raccontare: dobbiamo solo sperare che il titolo abbia successo per raccontarne più di una!"

"Insomma, è ovvio, no? Se i videogiocatori apprezzeranno ciò che abbiamo sviluppato, potremo raccontar loro molte altre storie".

Bulletstorm è previsto su PC, PS3 e Xbox 360 nel 2011.