Console War 360 Vs PS3 Round 5
IL-2 Sturmovik, Tekken 6, DiRT 2, SHIFT, Brutal Legend, Operation Flashpoint.
Colin McRae DiRT 2
La reputazione di Codemaster in ambito racing game è ormai pienamente consolidata, e Colin McRae DiRT 2 ne è la conferma. Magari la strada intrapresa verso il mainstream potrà non piacere ai fan di vecchia data, ma certo è che il team ha lavorato con cura nell'espandere il brand non solo a livello di gameplay ma anche in relazione agli standard tecnici.
Nel raffronto tra Xbox 360 e PlayStation3, non ravvisiamo particolari divergenze in merito al gameplay, che risulta essere identico e offre perciò la medesima esperienza in termini di guida e prestazioni generali. L'esperienza acquisita sul campo è fondamentale, e Codemaster ha ormai dimostrato di padroneggiare con maestria il genere dei simulatori di corsa. Grazie al video che vi proponiamo di seguito potete ammirare l'analisi tecnica del gioco, che assegna un minimo vantaggio a Xbox 360 circa la stabilità dei fames e un minore effetto di tearing. Per il resto, le due versioni risultano poco dissimili tra loro.
I traguardi tecnici sono sotto gli occhi di tutti, mostrando solidita è competenza. Piccole differenze rendono la versione per console Microsoft lievemente preferibile, ma generalmente possiamo affermare che entrambe le versioni del gioco facciano un ottimo uso dei rispettivi hardware. Framerate pressocché stabile a 30 FPS, ma PS3 soffre di sporadici (ma pr sempre fastidiosi) problemi di tearing.
Gli effetti più evidenti sono ravvisabili nelle piste londinesi e nipponiche, e ciò è riscontrabile tanto su PS3 quanto su 360. Nulla di particolarmente grave, sia chiaro, anche se la versione 360 guadagna qualcosa nell'appeal e nella fluidità generale negli altri tracciati. L'EGO engine lavora pertanto in maniea decisamente ottima, con un multi-sampling anti-aliasing a 4x su 360, e un 2x quincunx per la macchina Sony. Il livello di dettaglio rimane elevato, con buoni effetti blur nelle fasi più veloci.
Come detto in precedenza, le differenze rimangono davvero minime e Colin McRae DiRT 2 rimane consigliato in egual misura per le due piattaforme.
Need for Speed: SHIFT
Con Need for Spped Undercover i possessori di PlayStation 3 non sono stati trattati benissimo da Electronic Arts, ritrovandosi tra le mani uno dei peggiori esempi di conversione di sempre. Oltre ai problemi strutturali, il gioco diede davvero il peggio sulla console Sony, complice uno studio dell'hardware approssimativo e frettoloso.
Come avete avuto modo di apprendere dalla nostra recensione linkata sopra, Shift ha finalmente riportato in auge la serie, affermandosi quale vera e propria rinascita del brand. Slightly Mad Studios ha portato la giusta dose di personalità e competenza e ciò è ravvisabile anche per ciò che attiene il comparto tecnico. I fan Sony saranno pertanto lieti di sapere che anche sul versante PS3 i risultati sono decisamente soddisfacenti. Eccovi il video comparativo.
Interessante notare le similitudini con le tecniche utilizzate in Colin McRae DiRT 2 per ciò che riguarda la qualità della conversione. Su 360 abbiamo ancora una volta un multi-sampling anti-aliasing a 4x, stessa soluzione adottata su console Sony, però a 2x. Gli sviluppatori hanno pensato di colmare il gap incrementando il livello di blur su PS3, il che avrà anche i suoi benefici ma va comunque ad intaccare il livello di dettaglio generale.
Strano che non abbiano usato il classico quincunx, ma rimane comunque un buon metodo di contrasto per l'aliasing. Come dimostrato dal video precedente, le differenze tra le due versioni riguardano un maggior calo di frames su PS3 rispetto a 360 nei momenti in cui il motore grafico lavora a pieno regime, e occasionali effetti di tearing. Rspetto ad una 360 versione arcade (e quindi sprovvista di hard disk) la versione PS3 guadagna velocità in termini di caricamento, a patto di spendere ben 15 minuti in attesa di installare 3 GB di dati.
Anche stavolta l'installazione rimane caldamente consigliata per entrambe le piattaforme qualora ne abbiate la possibilita, se non altro per evitare ulteriore lavoro sul supporto ottico e alla lente.