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Dungeon Siege III

Un rivale per Diablo?

L'IA si preannuncia di buona fattura ma il vero divertimento emergerà non appena avrete la possibilità di affidare a un vostro amico un altro joypad per permettergli di unirsi alla vostra avventura.

La co-op sarà infatti una delle colonne portanti di Dungeon Siege III, al punto che gli sviluppatori hanno dichiarato di avervi costruito intorno l'intera struttura del gioco. Il multiplayer online non è tuttavia ancora confermato e, a quanto pare, localmente sarà possibile controllare solo un compagno, anziché introdurre il proprio personaggio nella partita di un amico.

Vogliamo che il gioco si basi prima di tutto sul multiplayer e vogliamo che questo aspetto risulti il più semplice possibile", ha dichiarato Nathaniel Chapman, lead designer del progetto, sottolineando una situazione in cui la sua ragazza, osservandolo giocare a Mass Effect 2, espresse il desiderio di unirsi alla partita nei panni di Tali.

A quanto pare la co-op non si limiterà ai semplici combattimenti, ma Obsidian intende estenderla anche al sistema di conversazione. "Il singleplayer e il multiplayer non devono rappresentare due esperienze separate e diverse, e di conseguenza in Dungeon Siege III saranno del tutto integrate", ha dichiarato.

L'intera esperienza sarà costellata da innumerevoli quest secondarie, che potrete intraprendere con grande facilità.

Tutti i nemici, gli incantesimi e le abilità disponibili, sono stati sviluppati tenendo bene a mente l'interdipendenza delle singole classi, e vi saranno anche determinate combo che potranno essere eseguite solo nel caso in cui due specifiche classi decidano di unire le forze. A questo si aggiungerà infine la possibilità di far risorgere un compagno caduto attraverso la semplice pressione del bumper sinistro (sempre a patto che ci si trovi vicini al cadavere). Insomma, una dinamica di salvataggio semplice e immediata.

Al di là di tutto è comunque importante sottolineare che Obsidian sembra aver puntato solo sugli aspetti realmente importanti per un prodotto di questo tipo, senza sprecare forze e risorse su elementi marginali.

"Abbiamo realizzato RPG davvero grandi e complicati", ha dichiarato Urquhart." Uno degli altri prodotti che stiamo seguendo in questo periodo comprende oltre 60,000 righe di dialogo... Dungeon Siege III al contrario sarà diverso, concentrandosi prima di tutto sull'intensità dei combattimenti e sul senso di soddisfazione che può derivare da semplici azioni come recuperare del bottino".

Le classi proposte non avranno niente in comune per animazioni, equipaggiamenti e abilità.

"Dungeon Siege nasce come un classico, divertente pick-up-and-play, mentre Obisidian ha sempre realizzato titoli narrativamente molto ricchi... beh, noi vogliamo che Dungeon Siege III possa essere un ibrido nato dalla fusione di questi due stili di sviluppo", ha aggiunto Chapman. "La storyline ricoprirà comunque un ruolo importante, così come l'interazione con i propri compagni e il sistema di progressione".

Al contrario di Alpha Protocol, non verrà però data grande enfasi al concetto di "scelte e conseguenze". "Non ci sarà nulla di simile", ha dichiarato Urquhart. "L'idea è di avere specifici punti in cui permettere delle scelte che possano poi influenzare gli eventi futuri, non quella di proporre una libertà a tutto campo con infinite diramazioni".

Le premesse per un'esperienza di livello sembrano non mancare ma dovremo comunque attendere ancora un po' per scoprire se Obsidian sarà riuscita a bilanciare al meglio un così alto numero di feature, molte delle quali determinanti ai fini del potenziale successo del prodotto. Ad ogni modo, almeno per ora, sembra che Square Enix abbia visto giusto nello scegliere Dungeon Siege III... teniamo le dita incrociate, perché questo titolo potrebbe rivelarsi una delle più belle sorprese del 2011.

Dungeon Siege III è previsto su PC, PS3 e Xbox 360 nel 2011.