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È questa la PlayStation 3 "Super Slim"? - articolo

Ecco come Sony potrebbe insidiare l'Xbox Arcade.

Pochi giorni fa, su un blog brasiliano di appassionati di tecnica, sono emerse alcune foto della nuova PS3. Si tratterebbe dell'ultima incarnazione della console di Sony che dopo il monolite della prima ora, decisamente ingombrante, è stata ridisegnata nella più accattivante e compatta versione Slim. Secondo un rapporto di VG247, questa nuova iterazione di PS3 potrebbe essere pubblicata con un prezzo particolarmente aggressivo, nell'ordine delle 99 sterline. Il fatto che Sony stia tenendo la bocca chiusa sulle specifiche limitandosi a dire che il prezzo sarà estremamente interessante per il pubblico, ha suscitato parecchio interesse tra gli addetti ai lavori.

Il modello CECH-4000 già definito "Super Slim" dai suoi primi scopritori ma ancora non ufficialmente definito da Sony, è sicuramente uno step commercialmente importante per Sony visto che rappresenta l'ultimo attacco al mercato di questa generazione prima di passare alla successiva, rumoreggiata in arrivo per l'anno prossimo. Più di ogni altro modello di PlayStation 3, è sicuramente la versione che cercherà di vendersi in quante più case possibile e la foto emersa da un sito di brevetti brasiliano rende abbastanza bene l'idea di cosa sony stia facendo per ridurre i costi al minimo prima di chiudere i rubinetti sull'attuale generazione.

Oltre all'ovvia diminuzione delle dimensioni, la novità riguarda il sistema di caricamento del Blu-ray che sostituisce la fessura autocaricante con una normale cover superiore ad apertura meccanica. A parte questo, almeno esternamente, non si noterebbero particolari differenze rispetto alla versione Slim già presente sul mercato: rimangono le due uscite USB, e i tradizionali ingressi multi-AV, HDMI, Ethernet e Toslink digitale.

Alcune immagini non ufficiali del modello CECH-4000 di PlayStation 3 dal sito brasiliano Tecnoblog mostrano gli evidenti risparmi in termini di qualità costruttiva, incluso un meccanismo manuale per accedere al lettore Blu-ray. Anche le dimensioni più contenute appaiono ben visibili.

"Più di ogni altro modello di PlayStation 3, la Super Slim è quello che cercherà di entrare in quante più case possibile"

Quello che sembra essere interessante osservare è invece la presa di alimentazione che reca la dicitura 190W rispetto ai 200W dell'attuale PS3 Slim. Si tratta di un indicatore importante visto che l'attuale Slim consuma al massimo 105W, e quindi ci si possono aspettare consumi simili anche per questo modello che quasi sicuramente ne condivide l'architettura. Dunque due processori, di cui la CPU da 45nm è combinata con un core grafico RSX da 40nm.

Se Sony adottasse la stessa soluzione di Microsoft (combinare due chip in uno) o riducesse ulteriormente il procedimento costruttivo, sicuramente potrebbe puntare a un risparmio maggiore di energia che si rifletterebbe nelle dimensioni dell'impianto di alimentazione.

Un'operazione non facile a causa delle interconnessioni tra le due tipologie di RAM installate e la complessità del sistema Cell stesso: arrivare a 32 nanometri sarebbe possibile ma il passo successivo sarebbe quello dei 28. Molto probabilmente i costi di riprogettazione e produzione di nuove CPU/CPU aumenterebbe, e quindi è probabilmente conveniente per Sony rimanere nella stessa situazione in cui si trova ora. Quindi, dove Sony può aver lavorato per limare il prezzo e farlo arrivare nella fascia delle ventilate 99 sterline? Sicuramente nel campo delle unità di memoria di massa, visto che tre differenti versioni sembrano essere in produzione, rispettivamente da 16, 250 e 500 gigabyte.

Il tag identificativo è interessante per la quantità di tensione richiesta per il funzionamento, di soli 10 V rispetto al modello attuale.

Molti hanno pensato che la versione da 16GB possa essere un errore di stampa al posto di una eventuale da 160 GB. Ragionandoci su, invece, potrebbe essere un formato economicamente indovinato per due motivi: le alluvioni in Thailandia dell'anno scorso hanno colpito duramente la produzione di hard disk tradizionali, facendo raddoppiare i prezzi che solo da alcuni mesi hanno iniziato gradualmente a ridiscendere.

In questo contesto la produzione di massa di flash RAM USB da 16 GB è arrivata a cifre ridicole (si parla di 7 sterline ad unità). Ecco quindi dove potrebbe annidarsi il risparmio per il calo di prezzo della versione base di questa PS3, con Sony che offrirebbe al mercato entry level, a una cifra abbordabilissima, una piattaforma in grado di gestire giochi, media e streaming insieme a qualche demo.

I documenti emersi confermerebbero che la versione da 16GB sarebbe identica alle consorelle dotate di hard disk, e non c'è motivo di credere che, visto lo scarso spazio a disposizione con l'unità flash presente nello chassis, non verrà data la possibilità all'utente di aggiungere un hard disk esterno come unità di appoggio. Una scelta inevitabile pensando che alcune installazioni obbligatorie di giochi ormai raggiungono gli 8 GB, cui si aggiunge l'uso della cache inutilizzabile dall'utente che dovrebbe attestarsi su 2 GB circa.

"I documenti emersi confermerebbero che la versione da 16GB sarebbe identica alle consorelle dotate di hard disk."

I cambiamenti relativi a questo nuovo modello potrebbero quindi estendersi oltre il puro e semplice cambio di prezzo, ma molti tuttavia si chiedono se Sony potrà riuscire a rimanere nella fascia di prezzo delle 99 Sterline (poco più di 130 Euro, al cambio attuale). Se guardiamo ai puri numeri, sembra del tutto improbabile, in quanto il computo non tiene conto delle tasse che, a seconda dei paesi, vengono applicate sul venduto. In questo senso, sempre tenendo come riferimento il mercato inglese, per offrire ai venditori un margine di profitti accettabile Sony dovrebbe proporre la console a 80 sterline prima del calcolo della VAT del 20%. Difficile riuscire ad arrivare una cifra del genere senza riuscire a tagliare ulteriormente i costi di produzione di CPU e GPU: stando a quanto abbiamo appena visto sul fronte dell'alimentazione, potrebbe non essere questo il caso.

Le prese posteriori non sono molto diverse da quelle del modello attuale.

Tuttavia, se guardiamo al prezzo dell'attuale Xbox 360 Slim da 4GB, è chiaro che un modello costruito in economia per una console di questa generazione può sicuramente essere venduto a un prezzo molto aggressivo: si era partiti da £139, ma una veloce occhiata allo storico dei prezzi di Amazon ci dice che questi possono fluttuare considerevolmente e in maggio abbiamo anche toccato un ribasso di £115 ora confermato a £113.

Potrebbe quindi avere molto senso affiancarsi al prezzo più basso della concorrenza e proporre un prodotto tecnicamente migliore, dotato di più spazio di immagazzinamento dati e soprattutto di un lettore Blu-ray, magari lasciando ai rivenditori lo scontro per proporre il prezzo più basso. Nel gioco dei costi potrebbe farsi spazio anche un valore aggiunto come una sottoscrizione al PlayStation Plus, che potrebbe essere effettuata a costo zero in termini puramente economici ma che finirebbe con l'offrire ai nuovi acquirenti PS3 un notevole bonus in termini di sconti e l'accesso ad alcuni giochi gratis. Difficilmente Microsoft farebbe altrettanto vista la sua politica di gestione del Live!

E anche vero un altro aspetto: in questa corsa al ribasso, delle due è sicuramente l'Xbox 360 la console più attrezzata a restare sotto la fascia di prezzo delle cento sterline: il lettore DVD rimane una componente indubbiamente più economica da implementare e, soprattutto, Microsoft ha già adottato nella sua economia di scala i necessari accorgimenti per ridurre al massimo i costi di produzione con l'Xbox 360S sul mercato già da qualche tempo. CPU e GPU sono integrate in un unico chip e una diminuzione del procedimento costruttivo a 32 nanometri sembra più che fattibile. Con venditori selezionati già abituati a togliere 25 sterline dal prezzo annunciato dal produttore, è solo questione di capire quando, e non se, Microsoft arriverà sotto questa soglia.

Traduzione a cura di Matteo "Elvin" Lorenzetti.