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Hyrule Warriors: Link si dà ai musou - prova

Abbiamo messo le mani sull'inaspettato spin-off di Zelda.

La splendida Hyrule mostrata nel (troppo) breve trailer del prossimo Zelda ha conquistato i cuori degli appassionati di Nintendo, ma non è ancora il momento di farsi travolgere dall'hype e buttare alle ortiche presente e passato per raggiungere rapidamente il tanto desiderato futuro. Per il nuovo capitolo della saga diretta da Aonuma ci vorrà ancora un po', almeno un anno, ma nell'attesa avremo occasione di tornare a calcare il mondo di Kokiri e Goron nel decisamente più vicino Hyrule Warriors, spin-off della serie sviluppato dai sovrani indiscussi del genere musou.

Tecmo Koei ha infatti sguinzagliato i suoi programmatori per vestire di verde il protagonista di quello che, se non fosse per l'estetica, potrebbe tranquillamente essere il prossimo capitolo di Dinasty Warriors, e cercare così di prendere due piccioni con una fava e conquistare i fan di entrambe le serie. Durante l'E3 di Los Angeles abbiamo dunque messo alla prova l'impianto ludico del titolo ed ecco cosa possiamo aspettarci dalla produzione in arrivo il prossimo 26 ottobre.

La scelta del personaggio da controllare influenza le armi a disposizione, e noi scegliamo l'Eroe del Tempo più che altro per attaccamento alle tradizioni, anche se l'idea di falciare decine (centinaia) di nemici impersonando la generalmente pacifica Zelda stuzzica un po'. Ma potremmo anche impersonare Midna, direttamente da Twilight Princess, e non saranno solo queste tre le opzioni di scelta che ci verranno proposte nel prodotto finito. Immaginiamo infatti che ci verranno offerti personaggi presi un po' da tutte le razze di Hyrule, anche perché i modelli poligonali che abbiamo visto sono così semplici che certo non sarà un gran lavoro produrne degli altri.

In mezzo alla marmaglia di nemici inutili troviamo anche degli avversari un minimo più coriacei. Ma giusto un minimo, eh!

Potremmo liquidare il gameplay di Hyrule Warriors dicendo che è l'ennesimo musou e in effetti non ci discosteremmo neanche dalla realtà, visto che il succo dell'esperienza di gioco è una bella spremuta di mazzate a base di ondate infinite di nemici che si fiondano praticamente inerti sulla spada del nostro eroe, cadendo come mosche sotto ai colpi che meniamo a destra e a manca.

"Se piace il genere dei musou, piacerà anche questo Hyrule Warriors senza grandi difficoltà"

Se piace il genere, insomma, piacerà anche questo Hyrule Warriors senza grandi difficoltà, mentre se non si hanno a cuore le maxi risse è difficile che le skin dei personaggi Nintendo possano cambiare le cose profondamente. È vero che la presenza di Link e Zelda potrebbe riuscire a convincere anche chi fino ad oggi si era tenuto ben lontano dai musou, ma probabilmente più per demeriti della lineup Wii U che per meriti effettivi del gioco.

L'atmosfera che si respira in combattimento non ha nulla a che vedere con la saga principale, così come anche la caratterizzazione del mondo è sensibilmente meno indovinata ed è quasi un peccato esplorare una Hyrule così poco bella e particolareggiata. Non abbiamo certo messo alla prova l'offerta di ambientazioni nella sua interezza ma le fasi giocate hanno mostrato un mondo spoglio e dai colori fiacchi, popolato da creature poco dettagliate e, come da tradizione per la serie Tecmo Koei, praticamente prive d'intelligenza artificiale.

Le ambientazioni sono spoglie e poco ispirate ma sono soprattutto le texture a lasciare il tempo che trovano.

Una scusante per lo scarso livello tecnico mostrato potrebbe stare nel gran numero di nemici a schermo, ma anche calcolando questa variabile si ha l'impressione che il risultato sarebbe potuto essere molto meglio, soprattutto alla luce di alcuni effetti sottotono. Le esplosioni delle bombe e le scintille dei colpi di spada sono (quasi) sotto al livello minimo richiesto, e incredibilmente lontane stilisticamente da quello che ci si potrebbe aspettare da Hyrule.

"Una scusante per lo scarso livello tecnico mostrato potrebbe stare nel gran numero di nemici a schermo"

Posto che i combattimenti di base sono decisamente semplici, a mettere un po' di pepe nell'esperienza ci sono delle missioni che vengono attivate di quando in quando e che ci richiedono di raggiungere determinati punti sulla mappa nel minor tempo possibile, così da aiutare qualche personaggio in difficoltà o riconquistare delle zone cadute in mano nemica.

Incontreremo alcuni personaggi noti della serie di Zelda ma anche semplici ufficiali dell'esercito Hylian, magari affrontando dei nemici più corazzati di quelli base che però non sembravano offrire una particolare sfida. Difficile dire se col procedere nell'avventura le cose si facciano più interessanti ma va detto che abbiamo visto una piccolissima porzione del gioco e che non avevamo alcun tipo di controllo sul livello di difficoltà, evidentemente tarato verso il basso.

Sei minuti con Hyrule Warriors.

Un altro aspetto che dovremo indagare più avanti è quello della personalizzazione dei combattenti, che sarebbe carino se andasse oltre alla semplice scelta dell'arma, magari esplorando mosse speciali ed equipaggiamento nell'ottica di particolareggiare la propria esperienza.

In Giappone il genere dei musou è particolarmente apprezzato e i titoli della serie Dinasty Warriors ottengono un discreto successo con una certa costanza; difficile dire però come si comporterà questo Hyrule Warriors in Occidente. Forse la presenza dei personaggi Nintendo saprà stuzzicare anche i neofiti del genere che potrebbero avvicinarsi così ad un'esperienza nuova, ma il gameplay molto semplice e la realizzazione tecnica poco convincente non saranno ostacoli facili da superare.