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Metroid: Other M

Stavolta non ci S(i)amus.

La scelta di eliminare il Nunchuck apparirà poi un autogoal ancora più clamoroso considerando la ragione alla base di questa decisione: lo shift dalla terza alla prima persona (attuabile in qualsiasi momento puntando il Telecomando Wii verso lo schermo) semplicemente si rivelerà entro breve termine una meccanica tremendamente goffa ed inutilmente macchinosa, resa ancora più involuta dall'impossibilità di spostarsi durante la soggettiva.

Povero di ritmo, tutt'altro che divertente da giocare ed in alcune circostanze pure spaventosamente grezzo (nella demo c'era una porzione con un passaggio di telecamera quella laterale alla Castlevania ad una alle spalle di Samus modello Resident Evil 4 da mettere i brividi!), Other M è riuscito ad impressionarmi negativamente anche per quanto riguarda la realizzazione artistico-tecnica.

Stilisticamente i passi indietro rispetto alla sontuosità baroccamente aliena della serie Prime sono ahimé evidentissimi, con colori eccessivamente brillanti ed un character design anni '90 che non può non far rimpiangere le immaginifiche visioni di Andrew Jones, ed anche in termini puramente tecnici il gioco sembra arrancare (pure per demeriti hardware) nella sua ricerca di soluzioni sì fumettose ma anche parzialmente realistiche. Visto accanto a Donkey Kong Returns e a Kirby Epic Yarn il confronto appariva purtroppo impietoso, credetemi.

La brevità della demo non mi ha permesso di valutare la qualità e l'arzigogolatezza del level design, anche se nella porzione di avventura da me testata si registrava un impiego insolitamente contenuto della Morph Ball.

In questo colossale pasticcio un solo elemento (peraltro paradossalmente del tutto estraneo al DNA di Metroid!) mi ha favorevolmente colpito: le splendide e numerosissime cutscene in CG, impeccabili nel creare un'atmosfera radicalmente diversa dal solito ma comunque coinvolgente ed accattivante.

Il senso di cosmica solitudine e di alienante isolamento che da sempre rappresenta il marchio di fabbrica della saga è stato volutamente abbandonato, sostituito dalla tensione un po' action propria di un thriller fantascientifico, eppure l'effetto è mirabile: la narrazione di Other M risulta infatti serratissima ed appassionante (merito anche dell'ottima recitazione), e puntualmente vi ritroverete a seguire i video con trepidazione. Peccato soltanto che poi alla fine vi tocchi pure tornare a giocare.

Spiace essere così categorici, ma davvero Other M si è rivelato una delusione a tutto campo: inutile specificare che mi sarei aspettato qualcosa di profondamente diverso da una partnership di lusso come questa, ma tant'è. Vedremo se i pochissimi mesi che ci separano dallo sviluppo verranno impiegati da Nintendo per sistemare i numerosi problemi riscontrati, certo è che i difetti del gioco appaiono talmente radicati da escludere (almeno razionalmente) possibili salvataggi in zona Cesarini. Riuscirà Samus a fare un miracolo?

Metroid: Other M sarà disponibile in esclusiva per Wii il prossimo autunno.