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Ratchet & Clank: A Spasso Nel Tempo

Un'onesta riproposizione.

Ad ogni modo gli enigmi si riveleranno un piacevole diversivo utile per spezzare il ritmo e dare un che di vagamente riflessivo all'esperienza. Senza contare che con un po' di tentativi riuscirete a rinunciare alla feature di auto-completamento, sentendovi pure dei perfetti intelligentoni una volta risolto il puzzle (anche se non vi imbatterete mai in compiti folli ed esegerati o in cose diverse da quanto sperimentato in decine di altri titoli, diciamolo subito!).

Tra una missione con Clank e una sana blastata con Ratchet, vi ritroverete inoltre a viaggiare in free roaming per una galassia al comando di un'astronave. Nei vostri spostamenti non solo visiterete micropianeti che nascondono piccoli livelli ma avrete anche modo di raccogliere oggetti, imbarcarvi in quest secondarie (giusto per guadagnare preziosi bulloni extra!) e persino combattere duelli interstellari.

Peccato soltanto che questi intermezzi cosmici non siano granché interessanti. La nave non solo è lenta da guidare (anche con i propulsori a pieno regime), ma appare dolorosamente limitata nei controlli. I pianetini si riveleranno essere meri livelli standard in scala minore, in cui dovrete semplicemente saltare su qualche piattaforma, distruggere qualche nemico e spaccare un po' di casse (novità!). Persino gli scontri con le altre astronavi mancheranno di pathos e intensità, vista e considerata la facilità irrisoria degli stessi.

Le ambientazioni sono come sempre affascinantissime, rese vive e pulsanti dai colori brillanti e dall'illuminazione avvolgente.

Gli altri elementi inseriti per aggiungere un po' di varietà vi appariranno come qualcosa di estremamente familiare e riconoscibile. Vi ricordate le fasi in cui si spara da una torretta? Ci saranno anche qui. E che ne dite delle arene con un tot di scagnozzi piccoli e alla fine l'imprescindibile boss? Ovviamente presenti pure loro. Non che la formula non funzioni, sia chiaro, è che l'insieme finisce per sapere un po' di già visto.

E proprio in quest'ultima frase è praticamente riassunto quello che è A Spasso Nel Tempo: un platform di qualità, con un combat system accattivante, enigmi tutto sommato azzeccati, armi sempre divertenti e una realizzazione tecnica spaventosa. Se non avete mai giocato un episodio della serie Ratchet & Clank, l'oggetto della review è un ottimo punto di partenza, e se siete fan desiderosi di un onesto more of the same non sarete di certo delusi.

È comunque innegabile che arrivati all'ennesimo capitolo della saga sia probabilmente lecito aspettarsi qualcosa di nuovo, di extra. Nessuna rivoluzione scriteriata (non vogliamo vedere Ratchet improvvisamente trasformato in un gioco dai toni dark o forzatamente adattato a una struttura online alla GTA!), ma semplicemente soluzioni inedite e sorprendenti, con quel pizzico di coraggio e innovazione in più. Desideriamo insomma la cara vecchia Margherita di sempre, magari però con una pasta leggermente diversa e un pochino più bruciacchiata. A Spasso Nel Tempo non è alla fine un gioco tutto fumo e niente arrosto, ma questo è praticamente l'arrosto che mangiamo da sette anni a questa parte: non è ora di cambiare la ricetta?

7 / 10