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Il Padrino II

La pistola lasciala. Prendimi i cannoli.

Il gioco mira per voi, ricarica rapidamente la vostra energia quando subite troppi danni e, con tre picciotti dalla vostra parte, vi lascia quasi liberi di affidare direttamente a loro il compito di finire il lavoro, senza contare l'opzione della mappa citata in precedenza che non vi porta a sporcare le manine neanche un po', tanto che la vittoria è una conclusione assolutamente prevedibile.

A completare tragicamente il quadro, giungono alcuni strafalcioni tecnici che non hanno davvero senso. Verso la fine del gioco, il traffico è completamente scomparso lasciandomi nel mezzo di un mondo allucinante, completamente vuoto, privo persino di pedoni. Se fosse stato soltanto per l'orrenda sensazione di vuoto, potrei anche aver superato la cosa, ma ciò che mi ha infastidito di più è che sono stato costretto a correre a piedi per chilometri prima di imbattermi in una sporadica macchina posteggiata (più facilmente, dimenticata) durante l'improvviso ed evidente esodo dei cittadini verso destinazioni ignote.

Il sistema della visuale 'Don's view' aiuta molto, evitando perdite di tempo, ma diventa in breve tempo una scorciatoia quasi sgradevole per via della sua facilità.

Vogliamo aggiungere le animazioni e la grafica che riporta alla mente il mirabolante mondo di PlayStation Home? C'è veramente qualcuno in grado di apprezzare sinceramente lo sterile stile privo di qualsiasi anima, l'agghiacciante palette di colori usata nella clamorosa Sony-boiata e qui replicata con una cura quasi maniacale? Se la risposta è si, state tranquilli, ci sono ottimi dottori che possono curare il vostro problema. Nel contesto di un gioco intero il tutto offre ancora meno attrattive, senza contare l'impossibilità di rievocare un qualsiasi mafia-style grazie ad avatar che giungono da un passato morto e sepolto, tipo Second Life, e che falliscono alla grandissima nel rendere giustizia a un capolavoro come quello di Francis Ford Coppola.

Dopo aver mostrato di cosa è capace con una sorprendente serie di nuove PI, Il Padrino II rappresenta un assoluto ritorno ai prodotti EA dei tempi andati, quando licenze prestigiose venivano irrimediabilmente massacrate senza rispetto. Privo di anima e difficoltà, scadente a livello narrativo, questo gioco non è altro che uno sparatutto blando e gentile con debolissimi elementi di strategia che servono solo a rendere le cose ancora più facili per il giocatore.

Avendolo giocato fino alla fine (ogni tanto ricado nel masochismo videoludico... ma ci sono vizi peggiori, ve lo assicuro), posso solo dire che speravo di trovare qualche elemento che mi consentisse di organizzare un minimo di difesa, qualcosa che lo salvasse da un giudizio totalmente negativo. Purtroppo, tutto quello che mi resta è l'impressione che quei bravi ragazzi di Redwood Shores siano riusciti a realizzare un titolo ancor più scadente del suo difettoso predecessore.

4 / 10