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SOCOM: Forze Speciali

È il momento di fare squadra!

Eurogamer Eccoci qui, a nove anni di distanza da Navy Seals, il primo titolo della serie SOCOM. È un periodo significativo nel mondo dei videogiochi, come spieghi tanta longevità?
Travis Steiner

Hai ragione, è molto tempo. Credo che tutto dipenda dal fatto che Navy Seal portasse per la prima volta un approccio dinamico e realistico al gioco di combattimento a squadre su console. Conteneva molte idee e molte novità all'epoca in cui uscì e il successo fu enorme fin da subito.

Penso che molti dei giocatori che allora apprezzarono SOCOM poi continuarono a farlo anche in seguito. Abbiamo una community molto sviluppata e attenta a quello che facciamo, questo credo sia il motivo principale per cui il franchise è durato così a lungo e sia arrivato in ottima forma a questo nuovo capitolo con ancora molto da dare.

Eurogamer Nel gioco avete raffigurato un paese senza governo in seguito a un colpo di Stato e in preda a una ribellione incontrollabile. Forze di pace che in realtà attaccano... è facile fare il paragone con quanto succede ora nel Mediterraneo. Pensi che qualcuno prenderà spunto da quello che viviamo ora per un videogioco in futuro? Oppure pensi sia meglio che un gioco sia è rimanga una semplice finzione senza mischiarsi troppo con l'attualità?
In questo periodo i coreani col fucile in mano vanno di moda, non c'è che dire...
Travis Steiner

Questa è una domanda interessante e posso dirti che noi stessi facciamo molta attenzione a quello che succede nel mondo, perché vogliamo che i nostri giochi abbiano un forte legame con la realtà e siano il più possibile realistici, ma allo stesso tempo evitiamo di essere toppo specifici nei nostri riferimenti.

Vedi, abbiamo scelto il sud est asiatico come ambientazione. Non c'è una motivazione politica per questa scelta, volevamo che ci fosse un luogo identificabile ma che allo stesso tempo non ricadesse troppo nei soliti cliché dei giochi di combattimento.

Quindi sì, il realismo va bene, ma noi facciamo giochi, dove nessuno si fa male o peggio.

Eurogamer Nel 2007 vi siete presi una pausa da SOCOM e la serie è finita in mani altrui. Come ti sei sentito nel vedere la tua "creatura" nelle mani di qualcun altro?
Travis Steiner

Beh, certo è stato strano, ma non abbiamo avuto molto tempo per occuparcene, perché eravamo occupati con altri progetti (si parla di MAG, NdR) ed eravamo concentrati su quelli. Penso sia stato comunque positivo allontanarsi un po' da SOCOM per dedicarci ad altro. Abbiamo sempre amato il franchise, ma ora, dopo un po' di pausa, abbiamo potuto tornare a occuparcene con nuovo entusiasmo e nuove idee.

Penso che i due giochi non sviluppati da noi fossero comunque all'altezza della serie, anche se noi come team non siamo stati coinvolti nella lavorazione. Ogni sviluppatore, ovviamente, ha le sue idee su come deve essere un videogioco.

Eurogamer Puoi raccontarci com'è sviluppare con le nuove tecnologie? Il 3D e il Move vi hanno complicato la vita o è stato stimolante?
Travis Steiner

Certamente alcuni processi delle fasi di sviluppo hanno richiesto più tempo per essere portati a termine, ma lavorare con le nuove tecnologie è stato molto divertente. Il Move cambia in modo sostanziale il modo di intendere i movimenti, per esempio e ogni volta che viene creato un nuovo sistema è necessario uno sforzo per adattarsi. In questo caso, però, abbiamo avuto molte meno difficoltà del previsto, implementare il Move non è stato un problema.

Eurogamer Come vedi la tecnologia del 3D? Pensi che sia già matura o che ci siano margini per miglioramenti consistenti all'interno dei videogiochi?
Il dettaglio grafico di SOCOM: Forze Speciali appare convincente su PlayStation 3.
Travis Steiner

Non è facile prevedere cosa succederà da questo punto di vista, perché tutto si muove molto velocemente. Il 3D che abbiamo ora funziona bene e aiuta a rendere l'esperienza di gioco più immersiva, ma chi può dire cosa succederà da qui a dieci anni?

Ho già visto schermi televisivi capaci di implementare il 3D senza bisogno di occhiali, certo, ma al momento ciò che ci interessava era introdurre il 3D senza penalizzare la grafica o la velocità del gioco, e penso che sia una cosa che siamo riusciti a fare.

Eurogamer Per finire, pensi che ci sia anche solo una vaga possibilità di vedere SOCOM su PC, magari in futuro?
Travis Steiner

Onestamente non credo. Noi siamo parte di Sony adesso e quindi siamo concentrati a sviluppare nel miglior modo possibile per PS3. Io sono cresciuto giocando con il PC, ma è una cosa che ho smesso di fare. Ho molti amici che giocano con il PC, perché certamente ci sono ancora molti buoni giochi, ma posso dirti che quando provano uno shooter su PS3 basato sul Move si trovano a proprio agio e ne vengono conquistati.

In precedenza era più difficile che succedesse, ma il Move è in qualche modo simile al mouse e questo aggiunge molto agli shooter su console. Vuoi sapere se al momento svilupperei un gioco per PC? No, non credo che lo farei. Preferisco concentrarmi sulla PS3.