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Spider-Man: Shattered Dimensions

Quattro grossi ragni per difendere la Terra.

Nel livello da noi provato dell'universo Noir, l'obiettivo era liberare i prigionieri nascosti in un deposito di treni sorvegliato da un gran numero di scagnozzi armati. Spostarsi attraverso l'ambientazione sfruttando le ragnatele era un gioco da ragazzi, e permetteva non solo di trovare i punti migliori da dove tendere micidiali agguati, ma anche di raggiungere i numerosi oggetti collezionabili nascosti nel livello.

Nell'universo Noir, molto più che nell'Ultimate, la vista potenziata si rivelava uno strumento fondamentale. Quello che nel livello precedente serviva unicamente per individuare un obiettivo e capire in quale direzione muoversi, in questo caso diventava uno strumento fondamentale per trovare gli ostaggi e per tenere sempre sotto controllo la posizione delle guardie.

Dopo aver eliminato alcuni scagnozzi senza farci scoprire, portando un ostaggio al sicuro al punto di raccolta, abbiamo deciso di adottare un approccio più aggressivo, affrontando a viso aperto i criminali rimasti. Pessima idea! Pochi colpi di shotgun possono rivelarsi fatali per la versione Noir di Spider-Man, tanto che siamo costretti a riconsiderare la situazione e a ritirarci nell'ombra.

L'ultimo universo del nostro hands-on è stato il 2099, che sotto molti punti di vista si è rivelato essere il più divertente del lotto. L'intero livello era basato su uno spettacolare inseguimento dell'immancabile Goblin, che iniziava con una splendida sequenza in caduta libera dove potevamo controllare la velocità di discesa in modo da evitare gli ostacoli sul tragitto (e le bombe del Goblin!).

In questa particolare fase di gioco, l'obiettivo era raggiungere Goblin, afferrarlo e tempestarlo di pugni facendolo sbattere contro gli elementi del fondale, in modo da stordirlo a dovere. Terminata la caduta, ci siamo ritrovati su una vasta piattaforma piena di casse e di soldati, che abbiamo prontamente eliminato sfruttando la grande rapidità di Spidey.

Oltre a poter contare sulle combo e su molti degli elementi del sistema di combattimento comuni agli altri universi, in questo caso con la pressione di un tasto potevamo rallentare il tempo, usando il più classico dei Bullet Time per liberarci con tutta calma delle minacce sullo schermo.

La sessione Ultimate si è conclusa con l'ultima parte dello scontro con il Goblin, che poteva essere eliminato unicamente intercettando con le ragnatele le bombe che ci lanciava contro, per rispedirle indietro a calci.

Una volta poggiato il pad e usciti dall'area Activision, i nostri volti erano attraversati da larghi sorrisi di soddisfazione. Non solo ci eravamo divertiti, ma eravamo anche rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità della realizzazione tecnica e dalla varietà dell'azione.

Chiudiamo l'hands-on invitandovi a continuare qui di seguito la lettura con la nostra succosa intervista a Mario Notaro, level designer del gioco, dove potrete scoprire ulteriori dettagli relativi a Spider-Man Shattered Dimensions. Buon proseguimento!