Transformers: Dark of the Moon

"Abbiamo cercato far sentire i giocatori parte di un team, facendogli allo stesso tempo usare i loro personaggi preferiti. Alcune volte sarete protagonisti dei fatti principali, come quando impersonerete Megatron, che si ricostruisce dopo essere stato quasi annientato alla fine del secondo film; altre volte vi occuperete di parti della storia meno in evidenza, importanti missioni segrete che fanno da sfondo alla storia principale".

Quanto ho scritto fino a ora si riferisce alle missioni "classiche", ma per quelle in volo, che hanno come protagonista Starscream, sono tutta un'altra cosa. Sfruttando la sua possibilità di trasformarsi in un caccia, gli sviluppatori hanno ambientato le sue avventure nei cieli, dove dovrà vedersela con gli Aerobot, ovvero le sue controparti buone, e con Stratosphere, un enorme Transformer in grado di diventare un aereo da trasporto militare.

In questo schema la trasformazione tra robot e veicolo assume molto più senso, perché prima dovremo duellare con gli Aerobot che tenteranno di abbatterci, e poi dovremmo atterrare direttamente su Stratosphere per distruggere le torrette e cercare di causargli più danni possibile. Probabilmente il livello più divertente tra quelli provati...

"Siamo stati fortunati, in un certo senso, non essendo il primo film della serie abbiamo un certo background su cui lavorare. Anche la produzione del film ci ha dato una mano, soprattutto nel capire come si stavano evolvendo i personaggi, così costruire la storia è stato più semplice".

In questa terza iterazione potremo anche utilizzare Soundwave, il Decepticon esperto nella manipolazione delle onde sonore e nelle telecomunicazioni, che nel secondo film era attaccato a un satellite militare. Nella sua missione, che ho potuto vedere ma non provare, dovremo prima raggiungere una base umana e poi utilizzare il suo scagnozzo, Laserbeak, che come qualcuno ricorderà è una cassetta audio in grado di trasformarsi in un avvoltoio, per infiltrarsi nel complesso e sabotarlo dall'interno.

A conti fatti però, questa possibilità di utilizzare prima un robot "classico" e poi uno volante, non sembra modificare più di tanto il gameplay. Laserbeak infatti volerà all'interno di un ambiente chiuso, in cui dovrà semplicemente andare in giro sparando ai nemici, esattamente come Soundwave, senza nessuna particolare meccanica stealth o d'infiltrazione.

Stealth che invece è alla base dell'ultimo Transformer che abbiamo potuto vedere, Mirage, dotato di due lame energetiche e di un sistema di occultamento temporaneo, che gli permette di scivolare indisturbato tra le linee nemiche per pugnalare gli ignari avversari alle spalle con tutta calma.

"È divertente mescolare i vari gameplay: ognuno dei personaggi ha una sua personalità, un suo veicolo... Però è anche difficile, perché devi saper gestire bene le qualità del robot all'interno dello scenario", spiega Miller, ed è per questo che, invece di fare dei livelli generici, li abbiamo modellati intorno al Transformers che andremo a impersonare".

Ancora nessuna notizia per quanto riguarda la modalità multiplayer: l'unica cosa certa, è che, molto probabilmente, non ci sarà il co-op. "Abbiamo deciso di focalizzarci su un'esperienza single player, perché ci permette di spingerci più a fondo nella narrazione e nei personaggi, in cosa li rende speciali".

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"Non posso sbottonarmi più di tanto sul multiplayer, c'è ancora tanto da lavorare, posso solo dire che sarà una parte importante del gioco e che potrete utilizzare il vostro Transformer preferito, ma preferisco non parlare di parti del prodotto che ancora non sono pronte".

Transformers 3 uscirà il 14 giugno per Xbox 360 e PS3, ma sono previste anche versioni per Wii, 3DS e DS, e da quello che ho potuto vedere sembra un netto passo avanti rispetto ai suoi predecessori.

Rimane ovviamente un gioco arcade, con uno spessore non comparabile coi titoli di fascia più alta, ma per questa volta i fan della serie potrebbero trovarsi di fronte un gioco vero e proprio, e non una scintillante confezione dai contenuti al più buoni.