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Civilization V: Brave New World - prova

Eurogamer vola a Londra per provare in esclusiva la nuova espansione.

Londra - Per tutti gli amanti della serie Civilization, l'espansione Beyond the Sword, la seconda sviluppata da Firaxis per Civ IV, rappresenta una sorta di totem, la summa di tutto ciò che un fan cerca nel gioco di Sid Meier. Questo perché, come lo stesso titolo suggerisce, per molti il cuore dell'esperienza è rappresentato non tanto dalla creazione di una potenza militare quanto di un fiorente impero, capace di interagire con le altre nazioni non solo attraverso la guerra ma anche stringendo strette relazioni commerciali, cooperando per ottenere obiettivi comuni e fraternizzando con coloro che condividono i vostri stessi ideali. Esattamente come nella realtà.

Con Civilization V: Brave New World, Firaxis prova ad espandere ulteriormente Civilization V in questa direzione, dando al giocatore nuove, interessanti opzioni che andranno a vivacizzare principalmente la fase mediana e finale del gioco, ovvero quelle solitamente meno emozionanti, essendosi esaurito il periodo espansivo del vostro impero e cementate alcune relazioni con gli altri popoli.

Siamo volati a Londra, in esclusiva italiana, per poter provare con mano questa nuova espansione e poter sperimentare, oltre ai tanti nuovi cambiamenti che verranno applicati al gameplay, anche tre dei nove nuovi leader che verranno aggiunti al gioco (Maria I di Portogallo, Casimiro III di Polonia e Shake degli Zulu), oltre che alcune delle nuove meraviglie inserite, tra le quali potremo trovare i nostrani Uffizi.

Il Portogallo è particolarmente indicato nel caso in cui vogliate creare un impero commerciale.

Particolarmente indicata per sfruttare le novità del gioco è Maria I di Portogallo che grazie alla capacità di raddoppiare le risorse generate dalle rotte internazionali trarrà grandissimi vantaggi dal commercio. Interessanti anche la Nau, una sorta di caravella in grado di commerciare, una tantum, con una città straniera e la feitoria, un edificio che è possibile costruire nelle città-stato che garantisce parte delle loro risorse. È invece più canonico Shaka, un leader indicato a tutti coloro che prediligono gli scontri grazie ai suoi bonus nel mantenimento e nella crescita delle unità da mischia.

"Ci saranno anche due nuovi scenari, la Rivoluzione Civile Americana e la Scoperta dell'Africa"

All'interno dell'espansione troveranno anche posto due nuovi scenari, il primo che tratta la Rivoluzione Civile Americana, ovvero la guerra tra gli stati del Nord e quelli del Sud, e la Scoperta dell'Africa, che consente di rivivere l'espansione coloniale europea nel continente nero.

I due principali cambiamenti di Civilization V: Brave New World vanno ad integrarsi con le due novità introdotte in God&Kings, ossia la religione e lo spionaggio, pur arrivando successivamente nel corso della partita. Le tratte commerciali sono state introdotte per potenziare e rendere più comprensibili gli scambi tra i vari paesi. Come nella realtà, molte civiltà sono prosperate semplicemente divenendo il nodo commerciale di traffici internazionali, grazie ai quali hanno carpito conoscenze ma anche diffuso le loro usanze. Basti pensare all'influenza di Venezia e Genova sul Mediterraneo e la loro capacità di esportare stili architettonici e tradizioni.

Attraverso il World Congress sarà possibile limitare la caccia alle balene, alla faccia dei Giapponesi!

Grazie all'introduzione delle tratte internazionali d'ora in poi il giocatore potrà stabilire come gestire i propri flussi commerciali. Questo avverrà non più scambiando semplicemente un bene con un altro dalla schermata della diplomazia, ma creando Caravan e Caravelle in grado di raggiungere le mete più esotiche. Ogni rotta porta con sé oltre a beni fisici anche un determinato quantitativo di denari, scienza e religione. Diventa dunque particolarmente importante verificare tutti questi elementi per decidere come agire, sia per massimizzare i guadagni, sia per cercare di non avvantaggiare qualche avversario.

"L'introduzione delle tratte internazionali permetterà al giocatore di gestire i propri flussi commerciali"

Potrete infatti scegliere se commerciare con una nazione scientificamente avanzata per ottenere un bonus nella ricerca o con una nazione ostile per diffondere sul suo territorio la religione e quindi distendere gli animi. Similmente potreste decidere di prediligere una rotta interna per dirottare le vostre risorse produttive verso una città appena nata o semplicemente per evitare di dare una mano ad avversari troppo arretrati che potrebbero colmare il gap culturale scambiando merci con voi. Commerciare con città-stato vi garantirà invece la loro gratitudine e di conseguenza risorse extra.

Un altro elemento da considerare è la distanza e la pericolosità della rotta. Similmente a quanto accadeva in Call To Power, capitolo apocrifo targato Activision, queste tratte commerciali formeranno una sorta di cordone tra le due città coinvolte nello scambio. Questo collegamento potrebbe essere preso di mira da predoni e pirati e quindi andrà vigilato con attenzione, per non rischiare di perdere i benefici della rotta.

Le Feitorie sono particolari miglioramenti che consentono ai portoghesi di carpire risorse dalle città-stato.

L'altro grande cambiamento apportato da Civilization V: Brave New World alla struttura del gioco è legato alla vittoria culturale. D'ora in poi non si dovrà semplicemente completare un numero specifico di Alberi delle Politiche, ma si dovrà letteralmente dominare culturalmente le altre nazioni. Per questo motivo la Cultura di una nazione è stata divisa in due parametri: quello classico, grazie al quale sbloccare nuove politiche, rappresenterà anche la capacità della vostra nazione di resistere alle lusinghe straniere. Il Turismo, invece, sarà la vostra capacità culturale offensiva.

"L'altro grande cambiamento apportato è legato alla vittoria culturale"

Per costruire Turismo dovrete o scoprire e sfruttare i siti archeologici, una nuova risorsa territoriale, o chiedere ai Grandi Personaggi di realizzare un loro capolavoro in una delle vostre città. Alcuni edifici specifici, come i musei, avranno infatti un determinato numero di slot che potrà essere riempito con nuove opere, che miglioreranno l'offerta turistica della vostra nazione. Quando il parametro Turismo sorpasserà la Cultura di una civiltà avversaria, avrete il pieno controllo culturale su di essa.

Senza più il 'peso' della vittoria culturale sono state riviste alcune Politiche, principalmente quelle legate all'età industriale, che ora saranno legate a delle ideologie. Scegliere tra Libertà, Ordine e Autarchia potrebbe segnare un solco con nazioni che hanno fatto una scelta differente.

La diplomazia è stata ulteriormente potenziata, grazie all'introduzione del World Congress. A presiedere il consiglio sarà la prima civiltà a scoprire tutte le altre. Questo ruolo è particolarmente importante perché solo il presidente del Congresso e una seconda nazione potranno proporre le risoluzioni che andranno ad incidere sulla politica mondiale. Per esempio si potrà mettere una tassa supplementare sugli eserciti per punire le civiltà troppo bellicose o si potranno organizzare i Giochi Internazionali. In epoca nucleare si potrà votare per limitare la proliferazione delle testate atomiche o si potrà chiedere di interrompere la caccia alle balene.

"La diplomazia è stata ulteriormente potenziata"

Ovviamente sarà possibile influenzare determinati voti scambiando e corrompendo i leader alleati, esattamente come se il loro appoggio fosse una merce di scambio. Per far ciò dovrete però mandare una vostra spia nella capitale nemica in veste di diplomatico. Solo dopo l'insediamento del vostro agente sarà possibile cominciare a contrattare il voto al prossimo congresso e l'eventuale appoggio alle vostre risoluzioni. Il diplomatico manterrà tutte le funzioni classiche di una spia, perdendo però le sue capacità offensive. Attraverso il World Congress sarà anche possibile conseguire una vittoria diplomatica.

Sfortunatamente non basta una giornata di prova per capire la bontà di questa nuova espansione di Civilization V, ma Brave New World sembra aggiungere diversi nuovi elementi piuttosto interessanti al gioco Firaxis in grado di dare al giocatore sempre più possibilità per conseguire l'affermazione della propria civiltà. Come per Gods&Kings, Brave New World non va a stravolgere le fondamenta del gioco ma ad integrare e perfezionare l'offerta ludica del gioco, ampliando le possibilità di gioco e le opzioni nella fase finale della partita. Mancano tre mesi alla sua uscita del gioco e sentiremo parlare ancora di Civilization V: Brave New World.