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DDO: Menace of the Underdark - prova

Turbine si ricorda dei Forgotten Realms.

Nel corso dei suoi sei anni di vita Dungeons and Dragons Online ha ricevuto moltissimi aggiornamenti ma Menace of the Underdark è il primo a potersi fregiare del titolo di espansione, visto il tempo che i Turbine hanno dedicato al suo sviluppo e considerato che è almeno tre o quattro volte più grande in termini di contenuti di quanto distribuito finora.

Non solo verrà alzato il livello massimo da 20 a 25, con relativo sviluppo avanzato del personaggio, ma sarà introdotta una nuova classe, il druido mutaforma, nonché una nuova grandissima area di gioco che introduce una delle ambientazioni più famose e amate dagli appassionati di Dungeon and Dragons, ossia i Forgotten Realms.

Se vi piace la maschera, sappiate che uno dei bonus per il preorder

Se deciderete di dargli un'occhiata potrebbero capitarvi fatti interessanti, come essere divorati da un enorme verme viola, attaccati da un forziere particolarmente zannuto (un classico dei master bastardi di D&D), calpestati da enormi draghi verdi e, per i più coraggiosi e organizzati, anche un incontro faccia a faccia con Lolth, enorme divinità Drow con le fattezze di un ragno dal volto di donna e ultimo raid boss di Menace of the Underdark.

Lolth è la regina di un mondo demoniaco sospeso tra gli altri piani dell'esistenza, il DemonWeb Pit, ed è da lì che comanda un esercito di elfi oscuri dai capelli bianchi, i famigerati Drow, e tesse la tela di un complotto volto a estendere il suo dominio anche sul mondo in superficie.

Questo vuol dire che dal 25 giugno, data della release di Menace of the Underdark, sarete impegnati in una serie di avventure che vi porteranno in lungo e largo per il DemonWeb Pit, risalendo i bui cunicoli dell'Underdark, un'enorme rete di tunnel che passa per tutto i Forgotten Realms, fino alla città di Eveningstar e ai boschi che la circondano, per poi sprofondare nuovamente nelle viscere della terra per lo scontro finale con Lolth, in un emozionante raid da 12 giocatori che vi metterà di fronte al boss più grande di tutto l'universo di DDO.

"Potrebbero capitarvi fatti interessanti, come essere divorati da un enorme verme viola"

L'espansione è composta da tre "Adventure Pack", zone ricche di dungeon, mostri e Wilderness Area, ovvero delle istance da completare da soli o in gruppo che simulano le avventure della controparte cartacea, con tanto di voce narrante del dungeon master. Visto il modello di business di questo titolo, che è un free to play ricco di transazioni, ogni Adventure Pack viene acquistato singolarmente ma considerate le dimensioni e l'intreccio di storie di questa espansione, le tre zone vengono vendute assieme.

I Drow sono famosi per l'essere socievoli come un vespaio preso a bastonate, e altrettanto letali

La più importante delle ambientazioni è ovviamente il DemonWeb Pit, un posto tetro e lugubre come si confà a un mondo demoniaco abitato da ragni giganti, ma è anche decisamente... viola, anzi, molto più viola che nero. Qua e là fluttuano formazioni rocciose sospese nel multiverso, connesse tra loro da sottili ponti opalescenti, pattugliati da Drow molto poco inclini al dialogo amichevole.

Peggio dei Drow ci sono i Driders, che sono i cugini sbandati della famiglia, Elfi oscuri che hanno volontariamente deciso di sacrificare il proprio corpo alla dea Lolth. E mentre tutto ciò che sta sopra il loro ombelico è uguale a prima, le loro gambe sono state sostituite da un gonfio ragno grigio.

Come se non bastasse attaccano in branchi e sono tra i mob più fastidiosi di tutto il DemonWeb Pit, ma considerato che potreste incontrare anche minotauri alti il doppio di voi che picchiano come fabbri e i temibili Bebilith, grandi ragni demoniaci che come hobby cacciano altri demoni, aspetterei a lamentarmene.

Il secondo adventure pack è dedicato a ciò che sta tra la superficie e il DemonWeb Pit, ovvero l'Underdark. Si tratta di un mondo sotterraneo fatto di cunicoli e caverne che convergono tutte verso la città di Sschindylryn (in cui i piccoli Drow studiano un anno solo per pronunciarne il nome).

Dietro questo nome impronunciabile si nasconde uno dei principali insediamenti Drow (secondo solo a Menzoberranzan, che dà il proprio nome a uno storico titolo del 1994), abitato da centinaia di elfi oscuri che ritengono inaccettabile l'idea di farvi uscire vivi dal loro mondo sotterraneo.

Qui troverete anche i famigerati vermi sotterranei: avete presente quando prima alludevo all'essere ingoiati vivi? Ecco, il merito è tutto loro, e indovinate chi dovrà combattere nel loro intestino per uscirne vivi?

"Incontrerete i temibili Bebilith, grandi ragni demoniaci che come hobby cacciano altri demoni"

L'ultimo adventure pack è la King's Forest, ovvero la fitta foresta che circonda Eveningstar. In quest'ambientazione è possibile apprezzare tutti i miglioramenti grafici che Turbine ha deciso di introdurre con l'espansione per svecchiare un po' l'aspetto del gioco. Per accentuare l'aspetto selvaggio e il senso di realismo dei Forgotten Realms, sono state inserite nuove animazioni per l'erba e gli alberi, che permetteranno alle fronde di ondeggiare al vento, e all'erba alta di piegarsi sotto i vostri passi mentre ci camminerete nel mezzo.

Ecco a voi Lolth, esperta in dominazione dei piani dell'esistenza, ma pessima giocatrice di nascondino.

Fossi in voi però non starei troppo ad ammirare la natura, visto che oltre alle bestie selvagge che normalmente s'incontrano nei boschi, nella King's Forest troverete anche draghi verdi che sputano acido e lupi mannari.

La foresta è senza dubbio il luogo ideale per provare la nuova classe introdotta con Menace of the Underdark, il druido, il personaggio perfetto per gli indecisi. Come da tradizione i druidi sono infatti in grado di mutare il proprio aspetto in base alle esigenze, vestendo i panni, anzi la pelliccia di vari animali, ognuno con un proprio ruolo ben specifico. La forma del lupo è ovviamente perfetta per il ruolo del damage dealer, quella dell'orso ricalca le abilità di un tank, mentre la terza, quella elementale, amplia il già buon numero d'incantesimi del druido, permettendogli di curare ma anche di far male con magie elementali di ghiaccio, fuoco e fulmini.

"I druidi sono in grado di mutare il proprio aspetto in base alle esigenze"

Il druido è anche una classe dotata di pet e può evocare temporaneamente altre creature, come un branco di lupi. Inoltre può anche ammaliare altri animali. In teoria potreste utilizzare il pet, evocare un branco di lupi e ammaliare altri lupi per creare una sorta di branco improvvisato di cui voi sarete il capo, e con cui spazzare via ogni mob che avesse la sfortuna di incontrarvi.

L'ultima importante aggiunta di Menace of the Underdark dedicata ai giocatori più esperti è il sistema degli "Epic Destinies", utile a sviluppare le abilità del vostro personaggio dal livello 20 in su.

Ecco come sono legati tra di loro i vari destini. Mi sfugge però il senso dell'icona col fiore: esiste la classe del fioraio elementale?

Quando passerete di livello vi verrà chiesto quale dei 10 destini volete percorrere. La gamma è abbastanza ampia, dal cantastorie al maestro di spade, e copre in maniera più o meno fedele tutte le classi del gioco.

Quando avrete scelto svilupperete il vostro epic destiny fino al quinto livello, assegnando punti specifici che vi verranno dati parallelamente all'esperienza classica. In totale ci sono 24 punti da collocare in un talent tree che vanta più di cinquanta tra abilità attive e passive.

Per rendere il tutto qualcosa di più rispetto a un classico talent tree, al terzo livello vi sarà concessa anche la possibilità di mescolare il vostro destino con quello di un'altra classe, purché quest'ultima sia collegata al vostro destino da una sorta di "mappa astrale".

A questo punto potrete decidere qual è il destino attivo in quel momento, con le relative abilità a esso correlate. Per rendere la cosa ancora più stimolante potrete anche ottenere dei "punti fato" che vi permetteranno di sbloccare tre slot in cui inserire abilità relative ai primi due livelli di ogni destino a vostra disposizione, che rimarranno sempre attive indipendentemente da ciò che avete attivo in quel momento.

Questo sistema renderà lo sviluppo del personaggio ancora più personale, visto che le combinazioni possibili sono molte e interessanti, soprattutto se abbinate alla reincarnazione, ovvero la possibilità di "sacrificare" un personaggio giunto al massimo livello per crearne uno da zero ancora più potente.

"L'ultima importante aggiunta di Menace of the Underdark sono gli Epic Destinies"

Con la reincarnazione infatti conserverete tutte le scelte riguardanti il vostro destino, anche se ovviamente saranno disponibili solo quando raggiungerete un livello abbastanza alto.

A poco più di un mese dalla sua uscita, fissata per il 25 giugno, Menace of the Underdark sembra proprio essere una ciambella riuscita col buco. L'ambientazione proposta è grande, ricca di carattere e molto varia; i mostri sono belli tosti e il druido è probabilmente ciò che mancava nell'ampio spettro di classi disponibili. I nuovi destini faranno infine la felicità di chi adora perdersi nella costruzione della build perfetta. Inoltre, ci sono cinque nuovi livelli per chi cominciava a sentire la mancanza della piacevole sensazione data dall'accumularsi dei punti esperienza.

Se siete abituali frequentatori delle terre di Eberron e non vedete l'ora di vivere le storie narrate nei romanzi di R.A. Salvatore, questa è l'ambientazione che fa per voi, e che potrete acquistare anche online, cosa che farà senz'altro piacere ai giocatori che hanno accumulato un numero sufficiente di Turbine Points.