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WWE All Stars

Due generazioni, un ring.

Ad aggiungere maggiore varietà al tutto abbiamo la presenza di un ring sfruttabile in tutte le sue declinazioni, il che significa che potremo salire come di consueto sulle corde per voli da altezze siderali sui poveri avversari atterrati, nonché di usarle per farli rimbalzare, farseli passare sotto alle gambe e quindi impattarli violentemente mandandoli KO.

Attenzione, però, che tutte queste mosse saranno "counterabili", sebbene la finestra temporale per eseguire questa azione sia stata ridotta rispetto al passato apposta per premiare la skill dei giocatori.

Non ci bastasse il ring, comunque, avremo a disposizione anche i suoi circondari, se è vero che il gioco stavolta sarà più indulgente nei confronti di coloro che vorranno scendere a combattere nel parterre, prendendo magari una sedia da sfasciare sulla schiena del proprio avversario.

Questo tipo di scorrettezze saranno invero le uniche ragioni per le quali potremo essere squalificati dopo il secondo warning: per tutto il resto i giudici si dimostreranno alquanto indulgenti, chiudendo un occhio là dove una volta magari lo avrebbero tenuto bene aperto.

Al di là di quanto descritto finora, il gioco fila via liscio in modo davvero piacevole anche per chi, come il sottoscritto, non è uno specialista del genere. Una volta scelto il proprio combattente da una delle quattro categorie disponibili (Acrobat, Big Man, Brawler e Grappler), l'azione inizia in modo fulmineo e si capisce subito come il "button mashing" più sfrenato porti a ben pochi risultati, essendogli preferibile un approccio più ragionato. E tra mosse, contromosse, special, finishing move, combattimenti dentro e fuori il ring, la varietà davvero non manca.

Se a questo uniamo la presenza di ben 32 lottatori scelti tra i migliori della generazione attuale (WWE Superstars) e di quella passata (WWE Legends), capiamo che il fascino di scoprire chi avrebbe vinto tra Big Show e Andrè De Giant o tra Ricky Steambot e Kofi Kingston, possa apparire irresistibile anche a coloro che di solito guardano distrattamente a questa disciplina "sportiva".

Questo anche perché ognuno dei wrestler pare ricreare fedelmente le movenze della controparte in carne e ossa, e avrà a disposizione fino a 4 "signature moves" (che potremmo definire come mosse uniche) che ci daranno la sensazione di stare comandano davvero lui e solo lui. Una feature, questa, che potremmo accostare al Personality Plus di FIFA 11, per intenderci.

Insomma, un hands-on non è certo una recensione, però le sensazioni ricavate da WWE All Stars sono state davvero positive. L'appuntamento è quindi fissato per il 29 marzo, quando il gioco sarà sugli scaffali e il buon Filippo Facchetti (e chi altri?) ci darà il suo parere da esperto in proposito.

WWE All Stars sarà disponibile per Xbox 360 e PlayStation 3 il 29 marzo.

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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WWE All Stars

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii, PSP, Nintendo 3DS

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