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Yoshi's New Island - prova

Sarà sufficiente rimanere saldamente legati al passato?

Sono ormai diversi giorni che siamo alle prese con il codice completo di Yoshi's New Island, un platform vecchia scuola, uno di quei giochi che pur non trattando i giocatori con i guanti bianchi riescono comunque a rinchiuderlo all'interno di una bolla di soffice tenerezza a tinte pastello.

Le prime ore in compagnia del nuovo titolo per Nintendo 3DS hanno mostrato il desiderio prepotente degli sviluppatori di abbandonare ogni velleità evolutiva in favore di un chiaro ritorno al passato, forse nel tentativo di recuperare i vecchi giocatori allontanatisi a causa delle recenti politiche di Nintendo.

Bastano pochi minuti per rendersi conto di quanti punti Yoshi's New Island abbia in comune con il giustamente osannato Yoshi's Island uscito a metà degli anni '90 su Super Nintendo. Ogni elemento, a partire dallo stile grafico fino ad arrivare alle basi del gameplay, sembra esser stato estrapolato direttamente dal vecchio codice.

Ovviamente sono state apportate alcune modifiche legate alla piattaforma di sviluppo, ma la sensazione generale è quella di un gradevole ritorno a casa. Basta un solo sguardo allo stile grafico scelto dagli sviluppatori per tornare con la memoria al lontano 1995 e al momento d'oro del Super Nintendo.

L'aliasing selvaggio appare evidente già dalle immagini. Con il gioco in movimento la situazione non migliora.

Perfino l'inerzia caratteristica del piccolo Yoshi è rimasta inalterata, dettaglio che non potrà che rendere felici i numerosi fan del titolo originale. Esattamente come accadeva in passato, anche su 3DS è necessario muoversi attraverso le coloratissime ambientazioni facendo il possibile per tenere al sicuro baby Mario, comodamente seduto sul dorso del draghetto.

"Yoshi's New Island non è un titolo capace di coinvolgere fin dai primi istanti"

Per vegliare sul pargolo si devono superare ostacoli di ogni genere, dagli insidiosi salti tra le piattaforme ai nemici storici della saga, rimasti identici anche dopo tanti anni. Per abbattere le minacce si possono sfruttare le preziose uova che Yoshi è in grado di produrre e scagliare con estrema precisione.

Dopo alcune ore di gioco è apparsa evidente una cosa: Yoshi's New Island non è un titolo capace di coinvolgere fin dai primi istanti. A differenza di quanto accadeva con il capitolo originale (e con tanti altri platform Nintendo), infatti, in questo episodio per 3DS il level design appare lievemente appannato, spesso troppo lineare.

Fortunatamente, però, la prima impressione è destinata a cambiare nella seconda metà dell'avventura, ma di questo parleremo tra qualche giorno nella recensione. Nei primi livelli di Yoshi's New Island l'azione procede senza troppi momenti di esaltazione, in una progressione costante che non riserva grandi sorprese.

Dal punto di vista visivo il colpo d'occhio c'è, soprattutto in alcuni livelli. Peccato per lo stacco evidente tra i fondali e gli elementi 3D.

Chi ha giocato l'episodio uscito su Super Nintendo non faticherà a notare più di un riferimento al passato, arrivando quasi a chiedersi se gli sviluppatori abbiano anche solo pensato di proporre qualcosa di nuovo rispetto all'originale.

"I livelli, inizialmente lineari e poco stimolanti iniziano presto a offrire piacevoli alternative"

Mondo dopo mondo, tuttavia, emergono alcuni dettagli interessanti di cui ora non possiamo parlare, ma che contribuiscono a dare al gioco la spinta necessaria per non far pensare a una mera operazione nostalgia.

I livelli, inizialmente lineari e poco stimolanti iniziano presto a offrire piacevoli alternative, utili a stimolare l'esplorazione e la sperimentazione, spesso grazie all'uso di alcuni dei bonus reperibili all'interno delle ambientazioni.

A quanto abbiamo avuto modo di vedere fino a questo momento, collezionare tutti i segreti sparsi per i mondi del gioco non sarà affatto facile e saranno necessarie una buona dose di pazienza e tenacia per completare al cento per cento Yoshi's New Island. E questo non può che far piacere, visto che è lì che si nasconde il segreto di una buona longevità in un platform.

In alcune occasioni è possibile creare uova giganti con cui travolgere tutto ciò che ostacola Yoshi e baby Mario.

Fino a questo momento la nostra avventura portatile ha sollevato alcuni dubbi, e non tutti verranno smentiti nelle prossime ore. La grafica, per esempio, pur avendo un impatto scenico globalmente gradevole, presenta alcuni difetti difficili da ignorare.

"L'aliasing delle strutture poligonali crea un netto stacco tra gli elementi 3D e gli apprezzabili fondali pastellati"

Ci riferiamo in particolar modo all'aliasing delle strutture poligonali che contribuisce a creare un netto stacco tra gli elementi 3D e gli apprezzabili fondali pastellati. Fortunatamente il piccolo schermo del 3DS aiuta a mascherare in parte tali imperfezioni ma i giocatori dotati di buon occhio noteranno immediatamente il problema.

Anche in questo gioco, poi, Nintendo ha commesso il medesimo errore già riscontrato nell'eccezionale Super Mario 3D World, in particolare con le sequenze di Plexie. In Yoshi's New Island, infatti, sono presenti alcune sequenze poco riuscite in cui il draghetto dalla lingua lunga si trasforma in vari mezzi di trasporto.

In queste situazioni è proprio il gameplay a non convincere, problema non da poco per un titolo appartenete a un genere dove la qualità del gameplay è l'elemento più importante dell'equazione.

vediamo Yoshi's New Island in un nuovo trailer.

Manca ormai davvero pochissimo all'uscita del gioco e della nostra recensione. Yoshi's New Island sarà disponibile per l'acquisto a partire dal 14 marzo, ma potrete leggere le nostre impressioni già il giorno prima, alle ore 16.00. Segnate la data sul calendario!