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Anarchy Reigns

Platinum Games porta l'anarchia sui nostri monitor.

Per dare vita al mondo che circonda i vari personaggi e renderlo parte attiva e integrante del caos generale, Platinum si è soffermata sui cosiddetti Action Trigger Events, una dinamica di gameplay che dovrebbe risultare ben nota a chiunque abbia provato l'emozionante (seppur non campione di vendite) Split/Second Velocity.

In Anarchy Reigns, gli ATE assumono le "sembianze" di disastrosi cataclismi che mutano irreversibilmente il paesaggio: da una gigantesca sega circolare che gira allegramente per le strade eliminando qualsiasi cosa si intrometta nel suo cammino, a un oscuro segnale acustico che interrompe la battaglia e fa scivolare l'attenzione verso un enorme tsunami che si avvicina minaccioso, passando per le sospensioni di un mastodontico ponte che crollano di colpo, offrendo un riparo tattico dalle intemperie del campo di battaglia.

Il tutto mentre poco rassicuranti buchi neri ondeggiano per le location con una ferocia inter-dimensionale inaudita, attirando a sé i giocatori nelle vicinanze per poi scagliarli in punti più o meno remoti della mappa corrente.

La cooperazione è la chiave per uscire indenni dal frenetico survival mode.

Ma tranquilli, non sarete chiamati alla sola parte di vittime passive di questo mondo in perenne tumulto. Il buon Jack si dimostrerà più che felice nel distruggere lo scenario intorno a sé e nello sradicare torri o altre strutture presenti, creando così scorciatoie grazie alle quali sarà possibile raggiungere nuovi avversari.

L'introduzione di un universo in continuo mutamento avrà effetto sulle dinamiche di gameplay, modificando il campo di battaglia e l'azione di gioco in un battito di ciglia: non esageriamo affermando che difficilmente troverete una battaglia uguale a un'altra. Le opportunità di combattimento offerte dagli ATE sono molte, ma altrettante saranno le situazioni annullate dal loro scatenarsi e dai loro effetti. Che tutto questo sia fonte di forti emozioni o, alla lunga, di una pericolosa frustrazione, ciò dipenderà in larga misura dal timing degli eventi e dall'uniformità della loro distribuzione.

Se a tutto ciò combiniamo un elenco invidiabile di mosse, armi, potenziamenti e attacchi speciali, ci accorgiamo che la carne al fuoco non manca certo. Possiamo dunque aspettarci sin da ora quella profondità che ha caratterizzato le innumerevoli combo della sensuale Bayonetta?

"Trattandosi di un gioco PvP (player versus player), non possiamo pensare di riutilizzare lo stesso schema, concepito appositamente per colpire un'intelligenza artificiale e incanalare il tutto in enormi combo." afferma Inaba. "Il nostro obiettivo tuttavia è quello di ricreare le medesime sensazioni: ogni personaggio è assolutamente unico, pertanto saranno disponibili diverse combo a tal riguardo."

Arrivati a questo punto, non possiamo che attendere Anarchy Reigns con una certa curiosità. Ed essendo il gioco previsto nel corso di questo 2011, non saremo costretti ad aspettare a lungo prima di riempire di sangue (altrui) i nostri pugni.