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Shogun 2: Total War

Si torna alla guerra totale giapponese.

Tornano invece a grande richiesta i discorsi di incitamento dei generali prima della battaglia, capaci di innalzare il morale delle truppe e godibili in lingua originale: la cadenza nipponica ha un suo fascino e per un buon condottiero questi rappresentano attimi di vera eccitazione.

Gli assedi promettono di contro di essere più vari rispetto al passato, grazie alla struttura intrinseca delle fortificazioni giapponesi divise su più livelli: pazientare, cercando di colpire sui più fronti, ha ora una maggiore efficacia rispetto al caricare a testa bassa uccidendo ogni essere vivente che ci si parerà contro.

Anche le battaglie marine beneficiano poi di qualche introduzione interessante, come ad esempio la presenza di mine nella vicinanza delle coste, cosa che costringe a un'oculata navigazione e a una gestione più attenta degli scontri, ora maggiormente bilanciati nella varietà e nella classica a "morra cinese".

Un altro comparto che sembra aver ricevuto una buona rifinitura è l'intelligenza artificiale, elemento spesso bistrattato nei precedenti episodi della serie; è ancora presto per poter gridare al miracolo ma, parlando ad esempio della simulazione della battaglia di Sekigahara, sono stato sorpreso dal non vedere il solito attacco frontale a testa bassa dei nemici, bensì un tentativo di accerchiamento discretamente riuscito.

Se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata si preannuncia perlomeno interessante e la presunta aderenza dell'IA all'"Arte della Guerra" sembra aver sortito gli effetti desiderati.

Nota simpatica a margine riguarda la disposizione degli schieramenti che, rifacendosi alla tradizione bellica cinese, propone delle disposizioni ispirate ad alcuni animali come la tigre, il dragone o la cicogna: un tocco di colore sicuramente gradito.

Per quanto riguarda il multiplayer, siamo invece ancora in attesa di avere qualche notizia illuminante, essendo lo stesso escluso dal codice preview; possiamo quindi per ora affidarci unicamente alle voci della rete che parlano della possibilità di qualche variazione sulle partite a multigiocatore basate fra una originale commistione fra la modalità a singolo giocatore e lo scontro con altri player.

A conti fatti l'attesa per tutti gli appassionati desiderosi di mettere le mani su uno strategico con i contro fiocchi sta già superando i livelli di guardia, nonostante manchi più di un mese alla data prevista di uscita.

Dopo il pur piacevole Napoleon, titolo che molti fan smaliziati hanno ritenuto essere un mezzo passo falso, credo infatti che difficilmente Creative possa bucare le attese in maniera clamorosa, ma che di contro farà tesoro delle critiche pervenute in questi mesi.

D'altronde quanto visto finora conferma questa ipotesi e non ci resta così che attendere silenti, seduti in riva al fiume....