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Dishonored: Le Streghe di Brigmore - review

L'ultima avventura nel mondo di Dunwall.

Avevamo lasciato Dishonored con lo scorso DLC, intitolato Il Pugnale di Dunwall, che ci poneva nei panni di Daud (l'arcinemico di Corvo Attano, protagonista del gioco principale), per metterci sulle tracce della pericolosa e misteriosa Delilah. Con Le Streghe di Brigmore, Arkane riprende la narrazione proprio dove l'aveva sospesa, consentendoci di terminare la storyline di Daud e concludendo ufficialmente le avventure nel mondo di Dunwall. Questo è infatti l'ultimo contenuto scaricabile pianificato per Dishonored, e per tornare ancora nell'affascinante ambientazione creata dagli sviluppatori dovremo dunque aspettare un sempre più probabile (visto il discreto successo riscosso dal primo titolo) Dishonored 2.

La trama riprende dunque esattamente da dove eravamo rimasti, il che significa che chiunque non abbia giocato il contenuto scaricabile precedente farebbe bene a prenderlo prima di considerare l'acquisto di Le Streghe di Brigmore, per non essere "lasciato a piedi" dal punto di vista della continuità narrativa.

Il che sarebbe un peccato, perché queste nuove vicende si intersecano in maniera gradevole con quelle del titolo originale, consentendoci di avere un interessante punto di vista alternativo su alcuni degli avvenimenti di Dishonored e riportandoci anche in alcune delle location originali (come la prigione di Coldridge, dalla quale Corvo evadeva all'inizio della sua avventura) per farcele esplorare in modo nuovo e diverso. Alcune delle decisioni prese nel DLC precedente vengono inoltre trasposte anche in questo nuovo episodio, a patto ovviamente che siate ancora in possesso dei salvataggi.

A prima vista le streghe non sembrano così ostili... ma mai fidarsi di una strega!

Il level design resta senz'altro uno dei punti di forza del gioco: ogni area è complessa, piena di passaggi alternativi e possibilità di esplorazione, per stimolare al massimo la nostra libertà di approccio tattico. Dal punto di vista grafico e artistico, le nuove location sono ancora molto evocative e ben disegnate, così come anche i nemici, a partire ovviamente dalle "streghe" che danno il titolo al DLC.

"Il level design resta senz'altro uno dei punti di forza del gioco"

Non altrettanto elevata, purtroppo, è la qualità della narrazione, che resta piuttosto vaga nel fornirci motivazioni reali per la nostra missione (non si percepisce con particolare chiarezza la sua importanza) e per buona parte del gioco ci impegna semplicemente in obiettivi creati ad arte per tenerci occupati. Ma nel complesso, l'atmosfera generale è densa e affascinante abbastanza da costituire di per sé una motivazione sufficiente a portare a termine l'avventura. Esplorare la magione diroccata e infestata che costituisce l'ultimo "livello" del DLC è senz'altro un'esperienza che i fan di Dishonored non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

A livello di gameplay generale, le meccaniche non si discostano molto da quelle di Dishonored. Daud si controlla al 90% come Corvo, ma ha a sua disposizione qualche nuovo ed interessante potere, oltre a modificare leggermente alcune meccaniche. Il "teletrasporto", ad esempio, ora congela il tempo quando viene utilizzato, consentendo di effettuare spostamenti acrobatici in modo più semplice ed efficace. Tra i "nuovi" poteri abbiamo invece la possibilità di attirare a noi oggetti e nemici attraverso una sorta di telecinesi, e qualche nuovo gadget per disseminare la morte tra i nostri avversari.

Dishonored torna con Le Streghe Di Brigmore.

Altra novità interessante è la possibilità di "comprare" nel pre-missione una serie di aiuti e vantaggi da sfruttare nel livello successivo. Si può trattare di piccole cose (come i dettagli sulla posizione di una runa di potenziamento) fino ad aiuti decisamente più interessanti: in un livello potremo ad esempio comprare un travestimento da monaco che ci aiuterà a passare inosservati tra le guardie per una buona parte dell'area di gioco.

"A seconda della vostra predisposizione ad esplorare ogni area, Le Streghe di Brigmore può avere una durata di circa 3-5 ore"

A seconda della vostra predisposizione ad esplorare ogni area con cura o a mirare dritti al sodo, Le Streghe di Brigmore può avere una durata di circa 3-5 ore, che forse non aggiungeranno nulla di fondamentale alla storia originale o al gameplay di Dishonored, ma rappresentano comunque un'espansione creata con cura e di grande qualità, che non deluderà gli appassionati del gioco originale.

Un appunto piuttosto serio va fatto però al lato tecnico: nella versione da noi provata (PC), abbiamo incontrato nel livello finale un bug molto fastidioso, che in presenza di determinate condizioni (lo svolgimento di specifici obiettivi in un ordine piuttosto che in un altro) ha portato il gioco a crashare ripetutamente, risolvendosi solo con il caricamento di un salvataggio precedente e la scelta forzata di un percorso diverso. Per ora diamo al gioco un voto "pieno", ma raccomandiamo a tutti di effettuare salvataggi multipli e speriamo che Arkane rilasci al più presto una patch per risolvere questo ed altri eventuali problemi del genere.

8 / 10

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Dishonored

PS3, Xbox 360, PC

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Luca Signorini

Contributor

Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.

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