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Rainbow Six: Siege Operazione Para Bellum - recensione

Gli italiani fanno il loro ingresso nello sparatutto Ubisoft.

Dopo tre anni di Operazioni, e dopo l'introduzione di svariate nazionalità e corpi speciali provenienti da quasi tutti i continenti, finalmente con Para Bellum fanno il loro trionfale ingresso in gioco gli operatori italiani, rappresentati dal corpo speciale GIS (Gruppo Intervento Speciale). A portare con orgoglio il nostro tricolore saranno Alibi e Maestro, entrambi difensori che andranno a ribilanciare il conteggio totale dopo i due attaccanti di Operazione Chimera, ed entrambi vanteranno abilità uniche piuttosto particolari.

Partendo da Alibi, abbiamo tra le mani un roamer, dotato di grande mobilità grazie ai tre punti di velocità. Il suo gadget unico è il Prisma, di cui ne avrà tre a disposizione per Round. Questo aggeggio dalle geometrie molto particolari, si utilizzerà semplicemente lanciandolo, similmente alle mine Gu di Lesion, e una volta posizionato, se lo spazio sarà sufficiente, si aprirà, producendo sopra di sé un ologramma in grado di creare una copia perfetta delle forme di Alibi. Se messi a paragone, l'operatore e la copia, sarà impossibile distinguere l'originale con la sola vista, ma se colpito o urtato, l'ologramma sfarfallerà, rivelando la sua vera natura. Inoltre, nel caso sia un avversario a colpirlo, tutto il team dei difensori noterà un ping rosso nella propria visuale, che indicherà l'esatta ubicazione dell'attaccante colpevole.

Certamente prestando un minimo d'attenzione sarà possibile riconoscere subito le copie, notando ai piedi di esse il dispositivo che ne genera l'immagine, in uno scenario reale però, la tensione sarà tale da farci aprire il fuoco appena individueremo una sagoma. Nei panni di Alibi, in ogni caso, il nostro focus principale sarà quello di posizionare le copie dove ci si aspetterebbe di trovare un difensore, così da creare una sorta di esca e costringere gli avversari a sparare, rivelando dunque la loro posizione. È consigliato raccogliere e riutilizzare le trappole non più necessarie, questo per confondere maggiormente il team nemico.

I due nuovi operatori italiani nella schermata di login.

Quanto a Maestro invece, forte dei tre punti di armatura è un difensore ben corazzato. Il suo gadget peculiare è L'Occhio del Male, di cui ne avrà due in dotazione per round. Questo gadget si dovrà posizionare sul pavimento o sulle pareti, similmente al dispositivo di Jager. Sarà indistruttibile e di base potrà essere utilizzato come una semplice camera, premendo però il tasto per prendere la mira, apriremo sulla parte frontale il vetro invulnerabile (rendendolo dunque distruttibile) e potremo sparare con una torretta automatica posizionata al suo interno. Il danno non sarà eccessivo, e diversamente dal drone di Ekko non impedirà ad esempio di piazzare il disinnescatore, rimane comunque un ottimo strumento in grado di creare distrazioni che se ben sfruttate potrebbero consentire ai difensori di portare a casa il round.

Un ulteriore pregio di Maestro sta nella sua dotazione, sia per lo scudo mobile perfetto per crearci un riparo dove vogliamo, dietro cui comandare le nostre torrette, sia per la sua arma principale, una LMG con caricatori di ben 80 colpi, sui cui possiamo addirittura montare un mirino acog per le medie-lunghe distanze. A tutti gli effetti, Maestro risulta l'unico difensore in grado di imbracciare un'arma di questa categoria.

Le mappe di rilievo con questa operazione sono ben due: Villa e Club House. La prima è inedita, creata appositamente per quest'operazione e porterà i giocaotori in una tanto bella quanto antica villa italiana, caratterizzata da uno stile piuttosto classico. Strutturata su tre livelli, vanta un level design molto semplice che non manca però di profondità, ricordando le vecchie mappe e abbandonando quella forse eccessiva complessità vista con Torre. Quanto a Club House invece, la mappa è stata quasi totalmente revisionata, con l'aggiunta di pareti, passaggi e intere stanze, rendendola decisamente più interessante da affrontare.

La camera indistruttibile, uno nuovo gadget introdotto con Operazioen Para Bellum.

In termini di gameplay un cambiamento interessante riguarda l'aggiunta di un gadget nuovo: la camera indistruttibile. Questo dispositivo sarà simile all'Occhio del Male di Maestro, per quanto ne riguarda il posizionamento e funzionerà come una comune camera, con l'unica eccezione di essere indistruttibile. Per il momento sei saranno gli operatori che l'avranno in dotazione, al posto dello Scudo Mobile o del Filo Spinato.

Infine, oltre alla solita patch di bilanciamento, non mancano anche quei cambiamenti della "quality of life" che puntano a migliorare aspetti minori, ma comunque evidenti. In questo caso, è stato rivisitato il sistema di controllo delle camere, che adesso le dividerà per categoria rendendone più facile la navigazione, e ignorando direttamente le camere distrutte, non facendo perdere tempo prezioso ai giocatori che le stanno utilizzando in cerca di nemici da individuare. Degna di nota anche la rimozione della possibilità di effettuare i dropshot, una delle "tecniche" più odiate, ma allo stesso tempo più utilizzate tra i giocatori.

Tirando le Somme, Operazione Para bellum propone esattamente quello che ci si aspetterebbe dopo quasi tre anni di Operazioni di Siege. Certo, dopo Operazione Chimera, con la modalità PvE Outbreak, i nuovi contenuti sembrano mancare di quel qualcosa in più, ciò nonostante questa operazione convince, e lo fa portando un pizzico di orgoglio italiano all'interno del gioco.

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Manuel Santangelo

Contributor

Manuel inizia in tenera età sulla prima Playstation, per poi spostarsi su PS2 e Xbox. Appassionato di sparatutto, s'affeziona a titoli quali Halo e Metal Gear Solid. Apprezza quasi ogni genere e negli ultimi anni inizia a creare contenuti su YouTube, anche per Eurogamer.it.

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