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Castlevania: Lords of Shadow

Van Helsing: il videogame?

Dopo una lunga cutscene dai toni pomposi e magniloquenti (soltanto la prima di una ricca serie di “interruzioni” narrative, evidenti tracce della mano occulta dell'executive producer Hideo Kojima), sono stato catapultato direttamente nel bel mezzo dell'azione: in una notte di tempesta mi sono ritrovato a combattere contro un branco di licantropi furiosi, cercando di proteggere un villaggio sperduto dagli assalti delle diaboliche creature eccitate dalla luna piena.

Il gameplay è sembrato quello di un action piuttosto canonico alla God of War, con attacchi, prese, counter e quant'altro; nonostante l'enfasi sulle combo risulti piuttosto contenuta (non siamo insomma nemmeno vagamente dalle parti dello stile di Bayonetta!), le possibilità offensive sono apparse sfiziose grazie alla buonissima reattività dei comandi e all'agilità del roccioso Gabriel. Anche i QTE, espediente abusatissimo nel genere, sembrano ridotti al minimo, in modo da assicurare ritmo e continuità agli scontri.

Quasi a voler confermare l'ispirazione da Van Helsing, Gabriel pare ricordare vagamente Hugh Jackman . Una mera coincidenza?

Una volta impalato con un tronco appuntito l'immancabile mini-boss (a occhio e croce il maschio alfa della compagnia di lupacchiotti incazzosi), è scattata l'ennesima cutscene incentrata sul senso dell'amore e sulla dolorosa sorte del protagonista: la moglie di Belmont è infatti stata uccisa da un trittico di entità malvagie, e l'anima della povera vaga senza pace in una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio. Un pippone che pareva un incrocio tra Dante's Inferno, una telenovela tedesca e un B-movie a caso, ma sicuramente conoscendo Kojima non mancheranno simbolismi e momenti di grande pathos.

La seconda parte della demo era ambientata in una foresta incantata (ma tutt'altro che rassicurante!): in sella a un possente destriero mi sono ritrovato a combattere contro altri lupi mannari e goblinoidi vari, con tanto di possibilità di disarcionare gli avversari e di ferire le cavalcature. Altre mazzate in allegria, qualche mossa speciale sbloccata (è previsto un sistema di crescita del personaggio attraverso l'accumulo di punti XP), e l'anteprima è presto giunta al termine.

Nella demo E3 non soltanto non latitavano le piattaforme e gli elementi esplorativi, ma era anche assente l'iconica frusta (confermata per la release finale).

È difficile esprimersi avendo visto e provato così poco, eppure non nascondo di aver lasciato lo stand di Konami con un'impressione nettamente positiva. La realizzazione tecnica, pur senza sconvolgere, appare solida e di buona fattura e il gameplay sembra avere tutte le carte in regola per risultare godibile e divertente (specie contando che nella versione definitiva del gioco saranno presenti svariate tipologie di armi e addirittura un sistema di incantesimi).

Restano da verificare alcuni importanti aspetti quali la varietà dell'azione e il bilanciamento tra la componente action e quella esplorativo-plaftormica (dopotutto uno dei focus principali di Castlevania, stranamente del tutto escluso nella demo), ma l'approccio di MercurySteam parrebbe decisamente quello giusto. Sarà la volta buona? Incrociate le dita e cominciate a mettere da parte l'aglio, Dracula è pronto ad imperversare anche in 3 dimensioni!

Castlevania: Lords of Shadow sarà disponibile per PlayStation 3 e Xbox 360 a partire dal prossimo autunno.