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Crackdown 2

Pacific City, dieci anni dopo.

Il primo Crackdown, sviluppato da RealTime Worlds, riuscì ad imporsi all'attenzione dei primi acquirenti di Xbox 360 grazie a una formula semplice ed efficace: un mondo aperto, liberamente esplorabile grazie alle peculiari abilità del protagonista, e azione pura dall'inizio alla fine. La trama si rivelò giusto un pretesto per motivare quelle assurde acrobazie tra un grattacielo e l'altro e le furiose sparatorie lungo le strade di Pacific City. Un titolo caciarone ma in fin dei conti onesto, che seppe divertire i giocatori ansiosi di passare alla next-gen.

Il sequel è attualmente in sviluppo presso gli studi di Ruffian Games (il nome è già un programma), costituito per lo più dai talentuosi coder che hanno lavorato al primo episodio. Si torna a Pacific City dunque, dove ancora una volta ci troveremo a lavorare tra i ranghi dell'Agenzia per riportare ordine e legalità in un mondo ormai allo sbando. La trama di Crackdown 2 prende avvio ben dieci anni dopo gli eventi del titolo precedente, e ci vede alle prese con nuove minacce che incombono sulla città.

L'idea del team, non originale ma sicuramente allettante, è stata quella di creare tre fazioni rivali. L'Agenzia dovrà infatti fare i conti da una parte con i Freaks, orrendi mutanti in possesso di poteri sovrumani, dall'altra con The Cell, una rete terroristica composta da gente spietata e senza scrupoli. Potrà anche sembrare un elemento trascurabile ma in realtà tale trovata ha consentito al team di adottare approcci in qualche modo differenti e più variegati in merito al gameplay. Il ciclo giorno-notte servirà ad alternare le due tipologie di nemici: di giorno avremo a che fare con i terroristi, armati di tutto punto e intenzionati a prendere il controllo sulla città, mentre di notte dovremo sfoderare tutte le nostre abilità nel contrastare i mutanti, situati nelle più oscure profondità di Pacific City.

Esplosioni del genere saranno il vostro pane quotidiano a Pacific City.

La struttura è rimasta essenzialmente la stessa: ciò che ci attende è uno shooter in terza persona con dichiarate contaminazioni platform. Le ambientazioni saranno vaste e dettagliate, e metteranno in luce il declino della città nell'arco di un'intera decade. Anche stavolta sembra essere stata data grande enfasi all'esplorazione verticale, e sarà pertanto possibile raggiungere grattacieli e palazzi per poi lanciarsi in volo sui nemici da abbattere. Il personaggio protagonista, personalizzabile a discrezione del giocatore, acquisterà via via skill differenti in un crescendo di caos e devastazione che ormai pare essere il vero marchio distintivo della serie.

Lo scopo del team è quello di fornirvi un intero mondo virtuale nel quale agire in assoluta libertà. Un immenso parco giochi da ispezionare e demolire a piacere, godendo di tutte le abilità (atletiche e combattive) del vostro alter ego digitale. Plausibilmente, ciascuna missione sarà affrontabile sin da subito, consentendovi di scegliere a piacere quale obiettivo portare a termine e in che ordine procedere nella storia. Le dinamiche sono pertanto tipicamente "sandbox", in modo da offrire al giocatore la possibilità di sentirsi realmente parte del mondo di gioco.