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La nuova Xbox Experience

Praticamente l'Xbox 720...

Il conflitto tra pubblicità vera e propria e semplice promozione di contenuti contiene un difficile bilanciamento etico che qualsiasi servizio dedicato all'intrattenimento si trova prima o poi ad affrontare, ma la questa serie di critiche sono azzerate (per fortuna) dalla navigazione tra questa messe di contenuti che risulta agile e intuitiva; tra l'altro, non c'è alucun obbligo di seguire i vari "suggerimenti" se non lo desiderate. L'area Community Games del Game Marketplace segna un altro punto a favore della NXE. Anche se questa fase di pre lancio contiene soltanto tre giochi di base (Culture, Netters e Net Rumble) che sembrano più dei riempitivi che altro, è chiaro che conterranno gli sforzi degli utenti che si saranno confrontati con l'XNA Game Studio. Ogni titolo può vantare un ricco profilo con artwork e opzioni equivalenti a quelle di un titolo completo e professionale, oltre alla pre-valutazione del team Xbox che ha approvato l'upload del gioco. Nel caso di Netters la scheda riporta Violence 0/3, Sex 0/3, Mature Content 0/3 (tutti 0 nei "campi sensibili"? Mmmh... a noi sembra un po' un'occasione mancata, ma tant'è...).

Dopo il Marketplace incontriamo la serie di pannelli di My Xbox, una versione più personalizzata dello Spotlight più simile alle funzionalità della vecchia dashboard. Ritroverete la possibilità di pilotare il lettore della console, la gamercard, la vostra libreria dei giochi (con la lista dei titoli recenti e opzioni per una navigazione più approfondita), i video, la musica e le librerie delle immagini (che prevedono anche un'applicazione per la condivisione delle fotografie, ma si tratta di un software che verrà reso disponibile dopo il lancio) oltre all'acceso al Windows Media Center e ai settaggi di stistema. Johnson (ancora lui!) ci ha anche spiegato che la NXE supporterà gli stessi codec audio e video precedenti.

La 'strada degli Amici' potrà non piacere ad alcuni utenti, ma non preoccupatevi: la vecchia lista è replicata nella Guida.

Accedendo alla vostra gamercard e al profilo potete dirigervi alla personalizzazione dell'avatar che sarà resa possibile grazie all'editor realizzato da Rare. Visti per la prima volta all'E3 di quest'anno, gli avatar della NXE hanno attirato su Microsoft una bella serie di critiche per l'estrema (quanto sospetta) somiglianza coi Mii e varie polemiche, ancora roventi, per la commercializzazione e la direzione "casual" che Xbox starebbe prendendo. Tornando alla customizzazione degli avatar, si nota subito che le opzioni relative al guardaroba sono decisamente limitate tanto che non potrete nemmeno cambiare il colore dei vestiti che sceglierete. Se l'obiettvo è quelolo di spingere l'utenza ad acquistare completini virtuali usando i Microsoft Point, beh... sappiate che i negozi sono ancora chiusi. Più ragionevole e variegata, invece, è la quantità di opzioni relative ai volti. Noi abbiamo provato a riprodurre il nostro Eldacar e ci siamo riusciti almeno in parte, lamentando soltanto l'impossibilità tecnica di importare alcuni suoi dettagli fisici personali ma forse è stato meglio così. L'unica vera critica che si può forse muovere al lavoro di Rare riguarda i modelli scelti per gli avatar che risultano un po' tropppo androgini e (barba e baffi a parte) non segnalano in modo inequivocabile l'appartenenza a un sesso specifico.

Visto che Eurogamer.it è appena nato ed è sceso sul sentiero di guerra, ci siamo quindi concentrati sulla pittura facciale che spazia, appunto, dai classici segni di guerra dei nativi americani (che abbiamo scelto) al trucco più mondano e tradizionale, anche perchè il nostro direttore non ha particolarmente gradito l'idea che il suo avatar portasse l'ombretto. Rosa. Sistemato il trucco ci siamo quindi preparati a prendere un'istantanea per "appiccicarla" sul nostro gamertag, scegliendo, la posa, l'inquadratura, il livello di zoom e così via. Durante la personalizzazione dell'avatar ogni scelta è previsualizzata sul modello principale, in modo da poter visualizzare l'effetto finale prima di operare la scelta. L'intero processo di creazione del vostro alter ego su NXE porta una ventata di novità e allegria, risultando inoltre anche piuttosto divertente per quanto alcune opzioni possano apparire leggermente limitate.

I vecchi temi sono ancora supportati, ma vale la pena tenerne qualcuno?

Il nuovo canale dedicato agli amici dividerà sicuramente l'opinione degli utenti, dato che ogni avatar sarà rappresentato in uno scenario 3D basato sul tema NXE scelto dall'utente. Se da un punto di vista prettamente visivo la scelta è gradevole e anche divertente ed è possibile interagire in modo piuttosto facile, va detto in questa nuova trasposizione si perde l'immediatezza della vecchia lista degli amici. Mentre dal un lato potrete acquisire informazioni sul loro status semplicemente guardandoli, se l'amico è offline l'avatar sarà addormentato, dall'altro per raggiungere l'ultimo della lista (se è particolarmente vasta) dovrete pecorrere chilometri virtuali per trovarlo.

I temi di NXE fungeranno quindi da scenario per il vostro avatar e saranno anche il fondale sul quale scorreranno le varie schede e i pannelli dell'interfaccia. Malgrado i vecchi temi siano compatibili con la nuova versione della dashboard, va detto che alcuni perdono di efficacia una volta implementati in NXE per il semplice motivo che non risultano adeguati a soddisfare esigenze per i quali non sono stati progettati. Microsoft ci ha confidato ha contattato i creatori dei vechci temi concedendogli l'oppotrunità di aggiornare le loro vecchie creazioni, ma è altamente improbabile che molti publisher scelgano questa strada finanziando gli update mentre hanno la possibilità di realizzarne di nuovi e metterli in vendita nel Marketplace.