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Cryostasis

Dalla Russia con orrore.

Come facilmente auspicabile le basse temperature non saranno l’unico nemico da fronteggiare. Lo scafo, apparentemente abbandonato, sarà invece popolato da una schiera di biechi soggetti molto simili a zombie (anche in questo caso sono forti i richiami dei ricombinanti di Bioshock), vecchi abitanti del vascello che, a detta degli sviluppatori, devono la loro condizione ad un’eccessiva esposizione al freddo, il quale anziché ucciderli li ha brutalizzati. Avvicinandosi a questi individui la temperatura scende drasticamente e nonostante siano sensibili al calore la maggior parte degli scontri si svolgerà a mani nude o imbracciando armi leggere risalenti all’epoca sovietica come fucili a pompa, carabine e fucili mitragliatori.

I nemici mostrati fin’ora hanno tutti sembianze umane, tratti somatici deformati dal gelo e in certi casi da una parziale mummificazione. Peraltro dal loro aspetto sarà comunque possibile comprendere il ruolo che ricoprivano un tempo a bordo, ad esempio il tecnico nell’area motori che trasporterà un paio di pistole saldatrici innestate nei polsi al posto delle mani. Per la maggior parte del tempo il protagonista non sarà altro che un normale essere umano piombato in una situazione più che sconveniente, ma in conformità alle radici survival horror scoprirà ben presto di possedere un’abilità soprannaturale come asso nella manica.

Abbiamo parlato troppo presto, ecco un tizio che non ci ispira affatto fiducia..!

Nelle prime fasi della vicenda si verrà a conoscenza di alcuni cadaveri sparsi per la nave, gente che non è mutata a causa del freddo ed è stata uccisa, accidentalmente o dai proprio compagni d’equipaggio. Sarà possibile entrare nei cervelli congelati di queste persone e rivivere i loro ultimi istanti di vita, avendo anche l’opportunità di intervenire per cercare di salvarli dal loro triste destino. Gli sviluppatori hanno mostrato in questo caso il salvataggio di un membro dell’equipaggio, portato a compimento disarmando preventivamente colui che in precedenza l’aveva ucciso.

Non mancheranno nemmeno alcune sequenze che si preoccupino di richiamare gli eventi occorsi sulla nave prima del disastro, utili a ricomporre come in un puzzle tutte le vicende susseguitesi a bordo. Salvare le inermi vittime non farà altro che contribuire al plot narrativo e catalizzare la risoluzione degli enigmi

Cryostasis si propone come uno sparatutto in soggettiva dai risvolti potenzialmente interessanti, riprendendo quel filone che con Bioshock ha toccato vette qualitative eccezionali. Dal canto suo questa produzione cerca di introdurre qualche nuovo elemento e di contornarlo con una trama avvincente ed enigmatica. Il rischio inevitabilmente potrebbe sostanziarsi nella creazione di un clone meno carismatico, un Bioshock in salsa Russa come appunto abbiamo affermato in apertura. Salvo ulteriori rinvii il lancio dovrebbe avvenire nel corso del mese di Febbraio 2009, restiamo alla finestra.