Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

End of Nations

Il primo, vero MMORTS?

Le istanze private, al contrario, sono più simili ai classici raid o dungeon. Selezionando tali attività un gruppo di quattro o cinque persone affronterà missioni più complesse oltre che decisamente più scriptare, dove le varie classi disponibili ricopriranno un ruolo di primaria importanza.

Gli MMO si fondando su tipiche dinamiche di cooperazione basate sulle classi e Petroglyph ha intenzione di confermare tale concept anche nel proprio prodotto. Le tipologie di commander saranno in tutto tre, ognuna delle quali garantirà l'accesso a una vasta gamma di veicoli e tattiche: Tank, caratterizzati da una grande difesa e propensione per i combattimenti ravvicinati; Strike, maestri dell'infiltrazione e degli assalti rapidi e letali; e infine Artillery, in grado di ingliggere gravissimi danni con gli attacchi a distanza.

Nel corso di una breve demo ci è stato ad esempio mostrato un assalto all'Acropolis, una roccaforte dell'Order of Nations situata in quella che un tempo era l'America, difesa da una versione futuristica della Grande Muraglia Cinese. In questo caso i giocatori sono stati costretti ad agire rapidamente, poiché perdendo tempo il rischio era che l'Order penetrasse attraverso le linee difensive.

La prima minaccia da fronteggiare è stata una gigantesca mitragliatrice anti-carro, abbattuta grazie all'immissione di un pericoloso virus mentre la maggior parte delle unità erano impegnate ad affrontare le costanti ondate di unità nemiche impegnate nella controffensiva.

Superato questo temibile ostacolo è stato poi il momento di affrontare un'immensa unità di artiglieria che, a tutti gli effetti, era parte integrante della muraglia difensiva. Questa immensa arma, capace di sparare proiettili grandi quanto un carro armato, stava sparando verso un'altra mappa e di conseguenza la sua distruzione, raggiunta grazie all'utilizzo di una super arma al napalm derivante da una particolare struttura della base operativa, ha influenzato l'intero server e dunque anche la World Map.

Tralasciando un look non particolarmente affascinante e una serie di dubbi relativi al bilanciamento di gioco a cui speriamo di dare presto una risposta, End of Nations sembra dunque avere tutte le carte in regola per garantire un'esperienza di qualità. Il PvP sarà svelato in occasione della Gamescom di Colonia, perciò non perdete d'occhio le pagine di Eurogamer.it per scoprire tutti i futuri dettagli su questo promettente MMORTS.