Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Football Manager 2011

Le panchine virtuali cominciano a scaldarsi.

Le vicende che ruotano attorno al mondo del calcio in questo momento favoriscono una deriva virtuale della questione: sempre più spesso purtroppo si rischia di confondere quella che è alla fine una passione "sana" con tutta una serie di eventi collaterali che poco hanno a che fare con uno sport che in Italia ha un seguito elevatissimo.

Per questo e per una passione atavica che mi porto dietro da diversi anni, mi sono quindi buttato con un certo entusiasmo nella prova di Football Manager 2011, ultima incarnazione di un brand capace di fare centinaia di migliaia di proseliti nello Stivale e, adottando una prospettiva più ampia, il manageriale calcistico di maggior successo da oltre un lustro.

Preso atto che squadra che vince non si cambia, Sports Interactive per la stagione 2010/2011 ha puntato intelligentemente sulla finalizzazione di un prodotto che ha saputo costruirsi negli anni una solidità invidiabile: ad esempio parlando del database di FM2011 non si può che rimanere stupiti di come, anno dopo anno, le informazioni contenute siano sempre più fedeli e aggiornate al corrispettivo reale, così che ogni allenatore in erba possa mettere in pratica idee e dogmi sviluppati in anni di onesto tifo.

Il motore 3d ricorda molto Sensible Soccer.

Tale precisione, frutto di una capillare rete di contatti sparsi per il mondo, può poi essere modellata a seconda della potenza del vostro PC, grazie alla possibilità all'inizio di ogni partita di decidere che scala di precisione adottare.

Questo aspetto peraltro mi permette di parlare del primo grosso punto a favore della versione 2011, in quanto, a parità di ampiezza del database, l'elaborazione delle informazioni sembra essersi sensibilmente snellita rispetto all'anno passato, così che lo scorrere delle giornate virtuali risulta decisamente più rapido.

In generale il feeling rimane comunque lo stesso di sempre, con una giocabilità votata all'immediatezza piuttosto che al sommergere il giocatore di informazioni difficili da gestire: il restylig dell'interfaccia, così come il rivisto sistema di aiuti integrati, concorrono a raggiungere questo obiettivo in modo che i novelli Benitez possano avere agevolmente sotto controllo ogni aspetto del proprio team.

Tuttavia la finalizzazione di un prodotto non esclude a priori l'introduzione di nuove caratteristiche che, sebbene a questo giro possano essere semplicemente accennate, in futuro potranno diventare nuove colonne portanti della serie.

Il trailer di lancio di FM 2011.

In questa direzione vanno quindi lette le novità introdotte, tutte mirate a produrre un maggiore realismo nella fase di gestione della squadra: ad esempio le trattative per l'acquisto di un giocatore vengono ora svolte in tempo reale, con un botta e risposta che simula nella maniera più fedele possibile quanto avviene nelle oscure hall degli alberghi deputati al calciomercato.

Se però l'idea può essere sulla carta interessante, alla lunga risalta purtroppo che il numero di situazioni e risposte previste dagli sviluppatori non assume quella varietà che ci si poteva aspettare, risultando abbastanza legate al mero paradigma denaro/contratto. Ad esempio, provando a giocare sulla durata contrattuale spalmando l'ingaggio o utilizzando i bonus presenza, non si riesce quasi mai a spuntare condizioni vantaggiose.

Anche il colloquio privato con i giocatori sembra incanalarsi su direttive alquanto rigide, tanto che se terrete fuori alcuni giocatori dalla rosa dei titolari, capiterà abbastanza frequentemente di doverli mettere sul mercato a causa di rapporti oramai deteriorati; risulta infine deficitaria anche la mancanza della possibilità di adottare una via di mezzo nella gestione dei colloqui, sebbene a conti fatti, nella gestione day by day, questi particolari passano automaticamente in secondo piano.