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Ratchet & Clank: All 4 One

A spasso per Luminopolis provando la beta multiplayer.

Giocare di squadra in Ratchet & Clank: All 4 One diventa dunque la chiave per il successo del quartetto di eroi. L'intera Luminopolis, lo scenario più succulento di questa beta, è progettata per "obbligare" i giocatori ad abbandonare ogni individualismo, ponendoli di fronte a ostacoli/enigmi che richiedono una collaborazione corale.

Gli interruttori più inaccessibili, ad esempio, possono essere raggiunti scagliando uno dei compagni (possibilmente non Qwark, vista la sua mole) verso la piattaforma di destinazione con la fida Vacu-4000, una futuristica pistola che permette di afferrare e lanciare a proprio piacimento amici, nemici e persino pezzi di scenario.

Allo stesso modo, può essere usata offensivamente per raggiungere le spalle di un nemico più impegnativo, sfruttando così il suo punto debole sguarnito.

Un quartetto composto da due eroi, una spalla comica e un ex cattivo spaziale rinsavito di colpo, non lo si vede tutti i giorni.
Considerata la mole di esplosioni e di effetti particellari, la telecamera di gruppo non sempre facilita la vita al giocatore?

Particolarmente divertente si è dimostrata una sessione di guida a bordo di un impacciato veicolo volante, che si muove in autonomia tra i grattacieli della città permettendo ai giocatori di pilotarlo orizzontalmente a mo' di strafe (spostandosi con quanto più tempismo nella direzione desiderata), per evitare i molteplici ostacoli di cui il percorso è disseminato. Inutile nascondere che, in più di qualche frangente, il nostro team non abbia "brillato" per coordinazione.

Ad amplificare ulteriormente il concetto di "tutti per uno" contribuisce un nuovo sistema di inquadrature, che abbandona la classica telecamera action che da sempre caratterizza la serie (alle spalle del protagonista, per intenderci), in favore di un taglio più cinematografico e arioso, che allarga e restringe progressivamente il campo in modo da inquadrare tutti i giocatori. Una scelta in linea con gli obiettivi degli sviluppatori ma che, nelle situazioni di combattimento più frenetiche, rischia di far sparire il piccolo Clank in mezzo a carcasse di droidi, fumo e pirotecniche esplosioni.

Le scelte di design sinora analizzate si riflettono inevitabilmente nella modalità single player, non giocabile nel codice a nostra disposizione ma già presentata in via ufficiale dalla stessa Insomniac: gli amanti dell'avventura solitaria si ritroveranno così in una coop a due con compagno gestito da IA, che si limiterà alle classiche azioni base (attacchi e platforming) lasciando al giocatore "in carne e ossa" la scelta delle azioni più salienti.

Niente da dire sul comparto multiplayer, affidabile e veloce anche grazie a un intelligente sistema di drop in/drop out dei giocatori: qualora vi troviate nel mezzo di una partita a tre e un quarto player chiedesse all'host di entrare, il sistema non farà altro che ricaricare l'ultimo check point da voi raggiunto (niente di cui possiate preoccuparvi, vista la frequenza dei punti di salvataggio) con il quartetto al completo.