Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

SBK X

L'esame di maturità di Milestone.

Volendo semplificare il concetto, in SBK 09 la fisica della modalità arcade era la stessa della modalità simulazione solo con vari parametri impostati sul livello facile. Ora le due modalità sono invece diverse e separate sin dall’inizio: ovviamente in entrambi i casi saranno comunque personalizzabili parametri quali il livello di difficoltà degli avversari, gli aiuti visivi, la durata delle gare, e altro ancora.

La modalità simulativa ci porrà di fronte a un’esperienza decisamente più realistica e alle volte anche frustrante, e i parametri sui quali intervenire saranno giustamente più numerosi. I weekend di gara saranno completi e verranno applicati fino in fondo tutti i regolamenti delle varie categorie in cui si correrà. Dettaglio questo tutt’altro che accessorio nel momento in cui si considera che Supersport e Superstock hanno regole diverse dalla Superbike…

Verrebbe allora da pensare che SBK X sia SBK 09 moltiplicato per sei: 3 diversi campionati, affrontabili in ordine o separatamente, moltiplicati per 2 diverse modalità. In realtà le differenze sono ancora più marcate, perché verrà posta maggiore attenzione alla vita del pilota, ora sempre sotto pressione.

Per chi ama la vita facile c'è sempre la modalità arcade, col più classico degli aiuti attivati.

Il nostro compito, infatti, non sarà tanto la vittoria fine a se stessa, quanto dimostrarsi competitivi per mantenere lo sponsor e trovare un team che ci offra più soldi. Ogni squadra infatti a inizio campionato ci farà una proposta di contratto i cui compensi e la cui durata dipenderanno dagli obiettivi prefissati. A noi la scelta se azzardare un contratto ambizioso con un team di alto livello che non si farà problemi a licenziarci in caso di mancato raggiungimento dei traguardi o se optare per una squadra più modesta che metterà sul piatto un’offerta meno allettante ma una vita più tranquilla.

Questo dilemma diverrà poi più marcato qualora dovessimo vincere un campionato: in tal caso riceveremo contratti succulenti dai team dell’attuale campionato ma anche offerte più contenute da squadre delle categorie superiori, che guarderanno a noi in un’ottica di investimento. Che fare dunque? Giocare sul sicuro o azzardare il grande passo, fermo restando che se si rivelasse più lungo della gamba a fine stagione potremmo trovarci disoccupati?

Insomma, SBK X vuole farci capire che la vita del pilota non è solo ‘umbrella girl’ e panfili ormeggiati a Montecarlo. Al tempo stesso, però, Milestone non vuole neanche mettere troppa carne al fuoco assegnandoci compiti che a dire il vero non ci competono. Troppe volte, infatti, nei giochi di corse degli ultimi anni ci siamo trovati a gestire incarichi manageriali. In SBK X, invece, gli sviluppatori vogliono che sia chiara la differenza tra un team manager e un pilota: il primo sarà quello che penserà agli sponsor, noi dovremo solo correre, effettuare test e vincere. Sembra poco sulla carta ma così non è.

Tra una gara e l'altra potremo fare una capatina in ufficio per analizzare le nostre performance e provare nuove tute.

Quanto ai test, meritano anch’essi una menzione: inutile fare finta di niente, alzino la mano quanti hanno giocato a SBK 09 e saltato in ogni weekend le libere e le qualifiche per passare direttamente alle gare. Ebbene, quest’anno saremo incentivati a fare fino in fondo il nostro dovere di piloti virtuali, poiché alle libere saranno ad esempio demandati i test di nuove componenti che andranno provate per valutarne l’utilizzo in gara. L’idea appare indubbiamente valida a sarà interessante vedere come impatterà sulla longevità dell’intera stagione.

Non di solo agonismo può vivere un pilota virtuale, però, ed è per questa ragione che all’inizio del gioco SBK ci farà creare un alter ego virtuale del quale decidere nome, cognome, soprannome (che apparirà poi cucito sulla tuta), faccia, altezza e anche l’abbigliamento in ‘borghese’. Questi parametri faranno sì che tra una gara e l’altra si possa fare un salto in ufficio dove rilassarsi valutando le statistiche, cambiando le opzioni o dando semplicemente una ritoccatina alla livrea del casco. Di tutte le novità presentateci, questa è sulla carta quella la cui utilità appare più dubbia e che aspettiamo di mettere alla prova non appena avremo a disposizione il codice review del gioco.

Concludendo, allora, dopo anni di aggiustamenti e ritocchi, questa volta Milestone pare intenzionata a fare sul serio, portando a segno quell’affondo che finora le è mancato. Non resta che attendere la recensione, prevista nei prossimi mesi su Eurogamer.it!