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UFC Undisputed 3

Arriva anche il Pride.

A differenza di quanto accadde con il secondo capitolo di UFC, rivelatosi sotto molti punti di vista un semplice upgrade del titolo precedente, stavolta in UFC Undisputed 3 le differenze rispetto al passato saranno molte di più, in modo da giustificare l'acquisto del titolo anche da parte di chi già possiede gli altri due.

Il sistema di gestione delle submission, per esempio, è stato completamente cambiato, ispirandosi in modo evidente a quanto di buono mostrato da Electronic Arts in MMA. In pratica quando uno dei due lottatori inizia una leva o uno strangolamento, sullo schermo appare un indicatore grafico con due blocchi colorati disposti lungo un binario circolare.

Uno dei due blocchi è controllato dall'attaccante e l'altro dal difensore. Per chiudere con successo la tecnica l'attaccante deve sovrapporre per qualche secondo il proprio segnalino a quello dell'avversario, che ovviamente farà il possibile per impedire che ciò accada. A seconda delle condizioni dei due atleti (valutate attraverso una media tra il livello di salute, la quantità di stamina e i valori di alcune statistiche coinvolte nelle sottomissioni), le dimensioni e la mobilità degli indicatori cambieranno, rendendo il mini-gioco in questione più semplice o più difficile.

Attenendosi alle regole del Pride sarà possibile sfruttare un gran numero di colpi normalmente proibiti.
Le animazioni dei lottatori verranno ulteriormente migliorate in modo da garantire un'esperienza ancor più realistica.

A fare davvero interessante il prossimo UFC, inoltre, sarà l'inserimento delle regole del Pride, che potranno essere selezionate per organizzare incontri con meno limitazioni rispetto ai grandi classici dell'ottagono.

Affrontando un avversario secondo questo particolare regolamento, infatti, lo si potrà colpire da terra con potenti ginocchiate, si potranno tirare devastanti pestoni per sorprenderlo mentre è a tappeto e, più in generale, si potrà ricorrere a tutta una serie di tecniche proibite dal regolamento standard dell'UFC.

In questo modo i programmatori si stanno assicurando di aggiungere un pizzico di varietà al trionfo tecnico che i giocatori potranno sperimentare una volta saliti sul ring, il tutto accompagnato da una veste grafica ulteriormente migliorata.

Nel nuovo UFC ci saranno modelli poligonali completamente rifatti, entrate personalizzate per ogni lottatore e, in generale, animazioni più realistiche e convincenti (in particolar modo per quanto riguarda i piccoli spostamenti sul ring).

A quanto abbiamo visto lo sviluppo del titolo è già piuttosto avanti, ma l'uscita è prevista solo per il 2012. Il team di sviluppo ha tutto il tempo per continuare a raffinare un prodotto già di ottima fattura, limandone il gameplay e perfezionandone le meccaniche.

La mancanza di concorrenza avrebbe potuto trasformarsi in un grosso problema per i fan delle arti marziali miste, ma nonostante il ritiro di EA sembra proprio che THQ non abbia intenzione di sedersi sugli allori.