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Cosa nasconde il Wii U?

La nuova creatura Nintendo, provata per voi.

New Super Mario Bros Mii

Fra tutti i giochi, Mario è stato l'unico a non utilizzare il controller in maniera innovativa, offrendo semplicemente cinque livelli, ambientati in universi già visti, in cui saltellare con Mario o con i Mii. Con lo schermo secondario relegato a semplice sostituto in cui è possibile giocare se si spegne il televisore principale.

A dirla tutta, se escludiamo la possibilità di utilizzare i Mii, questa ennesima versione di Mario è in tutto e per tutto un gioco per Wii, ma questo non gli ha impedito di essere comunque uno dei titoli più assediati della fiera. Il perché è molto semplice, Mario è Mario, e se ci viene proposto con una pulitissima e brillantissima grafica HD, allora è impossibile non sentire la voglia di giocarci ancora una volta.

E' la magia Nintendo, che nessuno al mondo può replicare, tranne forse Blizzard, una magia che permette loro di proporci bene o male lo stesso gioco, anno dopo anno, senza che per questo venga meno la nostra voglia di giocarci. E allora perché se io scrivessi ogni giorno lo stesso pezzo verrei licenziato? Mistero della fede della grande N.

Questo è tutto per quanto riguarda i titoli giocabili, per il resto, tolto Measure Up, ovvero una demo in cui sono state mostrate le possibilità del controller come tavoletta da disegno, a farla da padrone erano le tech demo, dimostrazioni costruite ad hoc per soddisfare gli affamati di grafica, quel popolo di scettici che ha sempre rinfacciato a Nintendo il fatto di aver messo sul mercato una console vecchia ed inadeguata.

In una, chiamata HD Expericence, è possibile assistere ad una lotta in altissima definizione tra link e un ragno enorme, in cui il controller viene utilizzato come console per gestire le telecamere e l'ambientazione, come se fosse un media centre. Nella seconda invece è possibile gestire le telecamere del filmato relativo all'uccellino in mezzo agli alberi di ciliegio che avete già potuto ammirare alla conferenza.

La line-up Third Party.

Detto questo le domande sul tavolo sono ancora molte. Non sappiamo quanto costerà il controller, non conosciamo le specifiche della console, non sappiamo se potrà gestire più di un controller simultaneamente, vista la mole di dati che deve passare, e possiamo solo intuire la situazione da qui a due anni, quando Microsoft e Sony avranno presentato il loro nuovo hardware e ci troveremo nella medesima situazione in cui siamo adesso.

Nintendo non ancora risposto a nessuna di queste domande, e data la confusione che in questi giorni regna intorno al WiiU, forse avrebbe fatto meglio ad essere più chiara. Eppure, quando si prende in mano quel controller, è impossibile rimanere indifferenti di fronte al genio di Nintendo. Ha avuto l'intuizione di creare qualcosa che si colloca perfettamente nel nostro salotto, che può essere utilizzata come vogliamo, e ci ha pensato prima di Apple. Le sue specifiche sono, o almeno sembrano, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, almeno per il momento, e la line-up ipotizzata fa sperare per il meglio.

C'è poco da fare, potrete non essere d'accordo con lei, ma dovete riconoscere che Nintendo non si muove a caso. Ha capito dove è il futuro, ed è già lì ad aspettare le sue concorrenti. E poco importa se ci lamentiamo, se diciamo che non ci piace e se pronunciamo la parola "casual" con una nota di disgusto, anche questa volta siamo di fronte ad una macchina che farà sfaceli, speriamo solo che impari dal Wii e non tradisca le aspettative nel lungo termine.