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Cosa nasconde il Wii U?

La nuova creatura Nintendo, provata per voi.

Chase Mii

Obiettivo di questo minigioco è illustrare le possibilità di interazione fra i classici Wiimote ed il nuovo controller del WiiU, usando come chiave di volta il classico gioco dei bambini in cui ci si deve acchiappare.

Lo schermo è diviso in quattro parti, una per ogni giocatore che utilizza il controller classico, mentre il quinto e più fortunato giocatore utilizza il nuovo controller. Scopo del gioco è acchiappare il giocatore con il controller nuovo, se siete uno dei quattro sfortunati che ancora non possono permettersi un WiiU, o sfuggire alla caccia dei vostri avversari se se invece siete il primo ragazzino dell'isolato che si è comprato la nuova console.

Per aiutare il fuggitivo, il controller nuovo, oltre a mostrarvi dove state andando, visualizza una mappa generale dell'area di gioco, in cui sono ben visualizzati gli spostamenti dei vostri avversari. In questo modo voi saprete sempre dove stanno andando, mentre loro potranno solo intuirlo finché non vi vedranno effettivamente, e potrete così elaborare una strategia che vi tenga sempre a distanza di sicurezza dagli inseguitori.

E' divertente? Si assolutamente si, tra i giochi presentati è stato senza dubbio quello che attirato le maggiori attenzioni della stampa, è vedendolo si può già pensare alle possibili integrazioni in giochi fps, strategici, ecc. Staremo a vedere.

Cosa può fare il Wii U?

Battle Mii

Questo titolo, palesemente ispirato a Metroid, ci mostra di nuovo cosa si può fare utilizzando due Wiimote e un controller WiiU. Due soldati, le cui abilità sono palesemente ispirate a Samus, possibilità di diventare una sfera compresa, devono coordinarsi per eliminare una navicella, comandata con il giroscopio del nuovo controller, che ovviamente deve evitare i proiettili dei due soldati e bombardarli contemporaneamente dall'alto.

Comandare i due personaggi col Wiimote non è ovviamente un problema, ormai è uno schema di controllo a cui siamo abituati. Purtroppo guidare la navicella non è altrettanto intuitivo. Con uno stick si esegue lo strafe laterale, mentre l'alto viene utilizzato per la quota e per muoversi a destra e a sinistra, mentre il giroscopio interno viene utilizzato per prendere la mira.

Sarà stata la stanchezza, sarà stata l'emozione, ma mi ci è voluto ben più di qualche secondo per riuscire a padroneggiare i comandi della navicella. Questo ovviamente non mi ha impedito di stracciare i due impiegati Nintendo che giocavano contro di me, anche se ho il sospetto che mi abbiano lasciato vincere per questioni di public relation... Battute a parte, anche questa volta ci troviamo di fronte ad un titolo semplicissimo, ma dalle possibilità incredibili. Immaginate un gioco in cooperativa in cui due soldati vengono coperti da un terzo che guida un mezzo di terra o di aria attraverso il nuovo controller... qualcuno ha detto Ghost Recon?