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Company of Heroes 2 - prova

La Campagna di Russia è appena cominciata.

Negli ultimi anni SEGA ha conosciuto una trasformazione davvero notevole. Dall'essere la casa di Sonic, Shenmue e Virtua Fighter nonché uno dei vessilli dell'industria giapponese, il publisher si è trasformato in uno dei punti di riferimento per il mercato PC grazie all'acquisizione di compagnie quotate come The Creative Assembly e Sports Interactive. Con il fallimento di THQ e l'acquisizione di Relic Entertainment, costata 26.6 milioni di dollari, il publisher nipponico ha consolidato il proprio ruolo di leader in questa piattaforma, avendo acquistato i diritti di serie quali Company of Heroes e Dawn of War.

Un investimento che è già pronto a dare i suoi frutti, dato che Company of Heroes 2 è in fase di ultimazione e vedrà la luce il prossimo 25 giugno, ovviamente su PC tramite Steam. Tutti coloro che hanno effettuato il preorder o hanno sottoscritto la beta da qualche giorno, hanno la possibilità di toccare con mano e in anteprima il gioco, in modo da aiutare gli sviluppatori a bilanciare al meglio l'esperienza online.

Questo perché oltre alla classica modalità in singolo giocatore, che vi vedrà impegnati nella sanguinosa campagna di Russia intentata dai nazisti durante le Seconda Guerra Mondiale, ci sarà una componente competitiva che vedrà due schieramenti, composti da un massimo di quattro giocatori per fazione, affrontarsi per il controllo del campo di battaglia. Nella beta di Company of Heroes 2 potrete scegliere se combattere contro altri giocatori umani o provare saggiare il gameplay attraverso sfide contro la CPU. Quest'ultima si è subito rivelata piuttosto aggressiva e potrebbe rappresentare un ottimo banco di prova prima di lanciarsi nell'arena multigiocatore.

Per raccogliere maggiori risorse dovrete costruire apposite strutture all'esterno della vostra base.

Durante questa fase di beta avrete la possibilità di provare due modalità, ovvero Victory Point e Annihilation. I due nomi sono piuttosto esplicativi: nella seconda dovrete distruggere completamente l'esercito avversario, mentre nella prima sarà un punteggio a determinare la vittoria di un team rispetto ad un altro.

"Per ognuna delle due fazioni sarà possibile salvare 5 loadout per semplificare il processo di customizzazione del proprio esercito"

Per ognuna delle due fazioni sarà possibile salvare 5 "loadout" in modo da semplificare e automatizzare il processo di crescita e customizzazione del proprio esercito. Appena iniziato a giocare, infatti, potrete scegliere solo tra tre differenti generali ma aumentando di livello potrete sbloccare nuovi gerarchi, in modo da formare la line-up più adatta per ogni partita. Ognuno di essi, infatti, è caratterizzato da 5 tratti differenti che garantiscono ad ogni ufficiale una serie di bonus e di veicoli specifici. In questo modo scegliere un terzetto al posto di un altro dovrebbe sia influenzare il vostro approccio alla partita, sia determinare le scelte dei vostri compagni, in modo da avere un team bilanciato.

Oltre ai generali sarà possibile anche scegliere la skin che ricoprirà i veicoli, così da rendere sempre più personale e riconoscibile il vostro esercito, anche esteticamente. Inoltre in Bulletin sarà possibile aggiungere ulteriori tre bonus al proprio esercito, che garantiranno, per esempio, una migliore mira o maggiori danni ai vostri soldati.

Sarà possibile catturare e recuperare alcune installazioni fisse abbandonate sul campo di battaglia.

Continuando a parlare di numeri, nella beta di Company of Heroes 2 sono presenti otto mappe da selezionare, alcune in versione invernale, altre in versione primaverile. Come avverrà anche nella campagna in singolo giocatore, questa scelta non sarà solo estetica ma grazie alla fisica implementata nell'Essence Engine 3.0, influenzerà anche la velocità di spostamento delle truppe e dei mezzi più pesanti. A differenza dei classici strategici in tempo reale come Starcraft o Command&Conquer la raccolta delle risorse e la crescita del proprio esercito non avverrà tramite unità deputate alla raccolta di munizioni o di carburante, dato che queste verranno aggiunte automaticamente alle vostre scorte ad intervalli regolari. Per aumentarne la produzione dovrete dunque spingervi a conquistare nuovi punti di controllo, intorno ai quali costruire specifiche strutture in grado di aumentare la frequenza dei rifornimenti.

"Nella beta sono presenti otto mappe da selezionare, alcune in versione invernale"

Ciò spingerà i giocatori ad uscire dalla propria base per non essere velocemente soverchiati dalla maggiore capacità produttiva degli avversari. I punti di controllo, oltretutto, saranno inizialmente piuttosto difficili da difendere e ovviamente molto ambiti. Questi elementi rendono il gameplay molto dinamico e gli scontri intensi e frequenti.

Nella propria base, invece, sarà possibile costruire quelle strutture necessarie per migliorare le proprie unità e per ottenerne di più avanzate e letali, come i carri armati, i cecchini, le mitragliatrici o i lanciafiamme. Talvolta, però, si potranno trovare nuovi strumenti di distruzione come cannoni o mortai sparsi per il campo di battaglia, che se correttamente utilizzati possono garantire un fortuito quanto utile upgrade alle vostre unità più deboli. Se per dei fucilieri trovarsi di fronte ad un carro armato significa morte quasi certa, riattivando un cannone abbandonato le sorti della battaglia si invertiranno improvvisamente, consentendovi di mettere in fuga i mezzi corazzati.

Ogni unità avrà un punto debole, da sfruttare per non soccombere alla sua avanzata.

Un altro particolare da tenere sempre in considerazione è la morfologia del terreno: sfruttando correttamente i ripari, infatti, si potrà opporre una resistenza molto più fiera ad avversari meglio equipaggiati o più numerosi. In questo modo anche le unità apparentemente più deboli, se ben sfruttate, possono avere una grande utilità anche a partita avviata, andando ad occupare casolari, bunker o postazioni fisse che le rendono davvero efficaci.

"Sfruttando correttamente i ripari, si potrà opporre una resistenza molto più fiera"

Ognuna di queste soluzioni ha però un rovescio della medaglia, in modo da rendere le partite una sorta di morra cinese nella quale ad una mossa si risponde con la contromisura e così via. Questa fase di beta stress test serve anche per dare la possibilità a Relic Entertainment di rifinire al meglio i valori di tutte le unità, in modo da proporre all'utente finale un gameplay già piuttosto bilanciato.

Dal punto di vista tecnico abbiamo già espresso, nelle passate anteprime, il nostro apprezzamento per l'Essence Engine 3.0 e il lavoro dei Relic Entertainment e ora non possiamo che confermare la bontà delle impressioni preliminari. Questa volta però non stiamo parlando solo della resa estetica del motore grafico, comunque assolutamente notevole per la mole di dati gestita e il dettaglio proposto, ma della sua ottimizzazione e della sua scalabilità.

Ecco in video il multiplayer di Company of Heroes 2.

Nonostante manchino ancora più di due mesi all'uscita, Company of Heroes 2 si è già mostrato molto solido e fluido. Il computer usato per la prova è un AMD FX 8120 equipaggiato con una GeForce GTX 560 Ti, 12 GB di RAM e Windows 8 e ci ha garantito di giocare tranquillamente con tutte le impostazioni grafiche settate al massimo a 1920x1080 a un frame rate abbondantemente al di sopra della soglia di guardia dei 30 fps.

Grazie a questa beta abbiamo potuto constatare la bontà del lavoro di Relic Entertainment, che con Company of Heroes 2 promettono di mandare in un brodo di giuggiole i tanti amanti degli strategici in tempo reale. Ad una campagna in singolo giocatore profonda e storicamente accurata, gli sviluppatori canadesi vogliono affiancare una modalità multiplayer ugualmente appagante ma anche dinamica e divertente. Se la beta verrà sfruttata per smussare a dovere tutti i problemi che la comunità dei giocatori farà emergere, potremmo trovarci di fronte al degno erede del primo, amatissimo Company of Heroes.