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The Division non sfrutterà l'avanzato sistema di matchmaking presentato nel 2013

Ubisoft ci spiega il motivo di questa scelta.

Con la beta di The Division ormai alle porte e l'uscita prevista per il mese di marzo sempre più vicina, continuano a trapelare delle nuove informazioni sul titolo Ubisoft Massive e in particolare sui cambiamenti dell'attuale build rispetto all'annuncio del 2013.

Al di là dell'aspetto grafico del titolo, uno dei cambiamenti più significativi è legato al sistema di matchmaking utilizzato. Inizialmente il creative director, Nicklas Cederstrom aveva parlato di un sistema piuttosto avanzato che avrebbe unito giocatori simili per interessi, età e preferenze, creando quindi gruppi di persone in grado di collaborare senza particolari problemi e di unirsi in una squadra affiatata.

Questo sistema non verrà inserito all'interno della versione finale dato che Ubisoft ha deciso di privilegiare una struttura più snella e veloce.

"Per noi è importante rendere invisibile il matchmaking," ha spiegato l'attuale creative director, Magnus Jansen. "Non vogliamo che le persone compilino un modulo e cerchiamo di non mostrare il matchmaking così quando entrerete nella Dark Zone verrete subito accoppiati con altri giocatori. Alla fine ci siamo concentrati sul ping e la connessione per inserire giocatori con lingue e time zone simili."

Per quanto riguarda l'avanzato sistema presentato nel 2013 sembrerebbe che gli aspetti comportamentali dei giocatori non saranno utilizzati, almeno all'inizio, per creare dei gruppi affiatati.

Cosa pensate del mancato utilizzo di questo particolare matchmaking? Conoscete il peso della closed beta?

Fonte: Examiner