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3D: analisi delle prestazioni

Il futuro acquista una dimensione.

Se Killzone 3 è il futuro del 3D, cosa possiamo dire del presente? Chi acquisterà un Bravia 3DTV otterrà gratuitamente alcuni giochi scaricabili da PSN (pacchetto in ogni caso disponibile all'acquisto per tutti). Titoli quali la demo di Motorstorm: Pacific Rift o Wipeout HD ci permettono di far luce sul processo di sviluppo della tecnologia negli ultimi anni, mentre Super Stardust HD è una vera e propria vetrina per il 3D.

Un’analisi approfondita senza dubbio farebbe emergere una serie di dati interessanti. Tuttavia, l'assenza di una tecnologia adatta all'acquisizione delle immagini 3D dalle console è il problema principale con il quale ci scontriamo in questo caso. Sony stessa utilizza costosi strumenti per trasformare l'HDMI 1.4 3D in filmati in streaming 720p che sono poi successivamente ricodificati. Non ci sono schede di acquisizione compatibili in circolazione, per cui abbiamo dovuto adattare la tecnologia TrueHD per ovviare al problema.

Ecco quindi come appaiono Wipeout e Superstardust nella loro versione 3D in termini di puro output HDMI. Si tratta ancora di 60Hz , ma due distinte immagini sono prodotte con una differenza di 30 pixel fra di loro (differenza utilizzata dalla 3DTV ai fini della sincronizzazione). In breve: dati per un totale di 1280x1440 sono in questo caso in uscita da un framebuffer che ha in memoria dati per 1280x1470.

Il framebuffer dell'HDMI 1.4 720p60 in modalità 3D stereoscopica. Sempre 60Hz, ma le immagini sono generate simultaneamente per ogni occhio.

Adattata la tecnologia in uso, l'acquisizione completa di dati 24-bit 60FPS è stato il passo successivo. Superato questo problema, da dove iniziare con l'analisi?

Wipeout 3D è stato mostrato a diversi eventi antecedenti il CES 2010 fin dallo scorso anno, quindi ben prima della presentazione dei modelli finali di TV 3D; il gioco è dunque l’ideale punto di partenza per la nostra analisi. Sony è stata molto chiara sulle modifiche che avrebbe dovuto apportare a Wipeout: i 60FPS 2D sarebbero diventati 30FPS 3D, ma a parte questo è cambiato qualcos'altro?

Nuovo formato, nuove regole per l'analisi delle prestazioni. In questo filmato a schermo condiviso vedete il 50% della prospettiva di ogni singolo occhio. Nel grafico, gli indicatori di frame strappati in alto rappresentano l'occhio sinistro, l'indicatore in basso rappresenta invece l'occhio destro.

Si può dire prima di tutto che evidentemente la transizione dal 2D al 3D non è stata priva di difficoltà, ma bisogna sottolineare che Wipeout HD è stato uno dei primi progetti dei quali si è occupato il team 3D di SCEE e le tecniche, come scoprirete continuando a leggere, sono migliorate notevolmente. In passato Sony ci ha confidato l'importanza di mantenere un framerate solido e una buona qualità dell'antialiasing ma allo stesso tempo è altrettanto importante evitare la comparsa di screen-tearing.

Nel grafico poco sopra potete notare che l'occhio sinistro percepisce tearing quasi costante in prossimità del bordo superiore dello schermo, e che quando l'engine è sotto stress il fenomeno si estende verso il basso dello schermo. Ora, osservate queste immagini acquisite direttamente dal gioco.

WipEout può risultare compromesso nel framerate, ma l'effetto 3D è nonostante questo massiccio. Tuttavia, il fenomeno di screen-tearing colpisce solo un occhio alla volta, e l'effetto è evidente.

A causa della struttura del framebuffer 3D, il fotogramma “strappato” è visibile quasi esclusivamente all'occhio sinistro, ma nelle situazioni più impegnative il fenomeno si presenta anche alla percezione dell'occhio destro. Il mancato allineamento dell'immagine è visibile in linea di massima nel bordo alto dello schermo, per cui non è un problema così rilevante finché l'azione di gioco non diventa tanto intensa da far comparire il problema anche più in basso nello schermo. Nel grafico potete osservare anche come la percezione di frame strappati si sposti da un occhio all'altro.

È interessante notare anche lo stato dell'anti-aliasing. Il 2x multisampling AA di Wipeout in modalità 720p è abbandonato in favore della soluzione adottata in modalità 1080p, il blur sulle scalettature, e questo ci indica chiaramente che la conversione dal 2D al 3D è stata fin dalle prime fasi una vera sfida.

Abbiamo anche dato un'occhiata alla demo di Motorstorm: Pacific Rift. A causa dell'assenza di codice per la PS3 debug non è stato possibile proporre un'analisi (attualmente l'acquisizione di contenuti 3D richiede l'utilizzo dei test kit). Quello che possiamo dire è che, oltre all'utilizzo di LOD di qualità inferiore in modalità a schermo condiviso, Motorstorm opera con un framebuffer dinamico, analogo alla tecnologia utilizzata nella modalità 1080p di Wipeout HD. La risoluzione orizzontale si adatta a seconda della complessità della scena passando da 640x720 (o anche valori inferiori in qualche occasione) a 1280x720. Più vetture presenti su schermo contemporaneamente o sfondi dall'elevato livello di dettaglio possono spingere all'adozione di una risoluzione inferiore, ma la sincronizzazione verticale è comunque mantenuta e il framerate diminuisce solo in occasione degli incidenti, e di conseguenza non ha alcun impatto sulla giocabilità.

Se al momento cercate un gioco che non scenda a compromessi nel suo approccio alla conversione 3D, potete trovarlo in Super Stardust HD di Housemarque, un titolo che a tre anni di distanza dalla sua pubblicazione rimane uno dei migliori shooter per PlayStation 3. In questo caso, l'aggiornamento al 3D è del tutto incredibile. Abbiamo parlato con Housemarque qualche mese fa del lavoro che stavano facendo, e questo è quanto accade quando un gioco è convertito attraverso l'uso di una tecnologia 3D innovativa che offre un sostanziale incremento delle prestazioni: le performance del gioco sono identiche a quelle della versione 2D.

Le prestazioni di Super Stardust HD rimangono ancorate sui 60FPS, a prescindere dall’intensità dell’azione mostrata su schermo. C'è solo un piccolo calo del frame-rate all'inizio di ogni livello, ma questo accade anche in modalità 2D. Probabilmente è la miglior resa 3D che fino a questo momento abbiamo visto.

Oltre all'incremento nelle prestazioni 3D, il gioco dimostra che lo sforzo compiuto in sede di ottimizzazione avvantaggia anche il 2D. La modalità 720p beneficia del passaggio dal 2x MSAA al 4x, mentre in modalità 1080p l'immagine passa dal vecchio 1280x1080 con scaling orizzontale a un'immagine renderizzata in full HD alla risoluzione di 1920x1080p.

L'ottimizzazione richiesta dalla conversione di Super Stardust al 3D ha permesso a Housemarque di migliorare anche l'esperienza 2D. L'aggiornamento gratuito del gioco permette per la prima volta di raggiungere una risoluzione di 1920x1080. In modalità 720p potete invece ottenere un anti-aliasing di maggior qualità.

Non tutti i giochi possono raggiungere i risultati di Super Stardust ma è chiaro che siamo solo agli inizi della conversione al 3D. Motorstorm: Apocalypse senza dubbio è più impressionante rispetto alla demo 3D di Pacific Rift, Killzone 3 è ancora in uno stadio pre-alpha mentre Gran Turismo 5 semplicemente appare già fenomenale: all'occhio nudo non si presenta alcun calo visibile nella qualità delle visuali o del frame-rate.