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Resident Evil: Operation Raccoon City

Gli zombi stanno per tornare...

I personaggi giocabili saranno in tutto quattro: Vector, Spectre, Bertha e Beltway. Vector sarà un classico ricognitore, e potrà contare su una serie di abilità che gli permetteranno di infiltrarsi tra i nemici senza essere visto e di fuggire in breve tempo per evitare scontri che potrebbe non essere in grado di concludere con successo. Spectre sarà invece più tendente all'azione e, per facilitare la sua "opera di pulizia" potrà contare su speciali modalità visive che possano permettergli di individuare i nemici nascosti senza particolari sforzi.

Bretha, una bella bionda, ricoprirà il ruolo di medico, ed oltre a curare i suoi compagni, potrà accrescere temporaneamente le loro abilità attraverso iniezioni di adrenalina. Beltway, infine, sarà il classico "armadio a quattro ante", che grazie ad un'impressionante forza fisica, potrà infliggere e subire molti più danni rispetto ai suoi compagni di squadra.

Ogni classe avrà nove abilità speciali, ognuna delle quali dovrà essere sbloccata e potrà poi essere potenziata nel corso del gioco. Le armi saranno invece suddivise in quattro categorie - fucili d'assalto, mitragliatrici, mitragliette e fucili – e anch'esse potranno essere potenziate per accrescere la longevità complessiva dell'esperienza esaltando al tempo stesso il senso di progressione.

Secondo voi i militari americani si faranno grandi problemi a fare a pezzi il nostro scudo umano?

Nel corso del Captivate, Capcom ha mostrato alcune sequenze di gameplay, che pur non essendo previste nella versione finale del gioco, sono state ovviamente sufficienti per capire ciò che ci attende. In una particolare situazione l'azione di svolgeva di notte; le strade, illuminate solo dal fuoco di barili e auto in fiamme, pullulavano di zombi e l'atmosfera generale era quella tipica di un qualsiasi Resident Evil.

Sul fronte del gameplay il titolo mostrava però evidenti somiglianze con la serie di SOCOM; le meccaniche di movimento e di attacco sono apparse semplici ed immediate e la possibilità di entrare in copertura con la semplice pressione dell'analogico sinistro per poi sparare alla cieca, mirare accuratamente o lanciare delle granate verso il bersaglio di turno.

E poi, udite udite, a differenza di quanto visto in passato, i personaggi potranno finalmente muoversi e sparare al tempo stesso.

Il primo Tyrant non si scorda mai...

Alle classiche dinamiche di fuoco si aggiungerà poi un valido sistema di CQC legato ad un singolo pulsante con cui, a quanto pare, non sarà difficile fare a pezzi il bersaglio di turno – specie a fronte di speciali finisher eseguibili in specifiche situazioni e/o condizioni. Inoltre si potranno utilizzare gli zombi anche come scudi umani, far saltar loro degli arti, comprese ovviamente le teste... ci mancherebbe!

Che tutto questo possa rendere l'esperienza troppo semplice è innegabile, ma l'obiettivo degli sviluppatori, come sottolineato da Capcom, sarà quello di rendere gli zombi dei veri e propri "giocattoli" con cui divertirsi.

"Gli zombie non dovrebbero neanche essere tanto spaventosi", ha dichiarato il director Yasuhiro Seto. "Li userete come degli oggetti. Li userete come degli scudi. Li prenderete a calci e, magari, cercherete di usarli come un diversivo per confondere gli altri giocatori, arrivando al punto di mimetizzarvi tra un gruppo di zombi. Questo tuttavia, potrebbe cambiare in un attimo, rendendovi non più cacciatori, ma prede incapaci di reagire alla ferocia dei nemici".

Gli zombi di casa Capcom, saranno affamati come sempre?