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The Elder Scrolls Online: il canone è stato "una scelta consensuale"

Bethesda e Zenimax in sintonia sul sistema di monetizzazione.

La scelta di far pagare agli utenti un canone mensile per giocare a The Elder Scrolls Online ha trovato d'accordo sia Bethesda che Zenimax in fase di progettazione.

A spiegarlo è stato Pete Hines, global VP della sezione marketing e pubbliche relazioni di Bethesda, in un'intervista con GamesOnNet.

"È corretto dire che è stata una decisione presa di comune accordo. Non l'hanno deciso solo loro e noi non l'abbiamo imposto. C'è stato molto dibattito a riguardo. È una decisione per cui mi sono preoccupato, ma io mi preoccupo di tutto. È il mio lavoro, preoccuparmi. Ma credo che sia la decisione giusta e per le giuste ragioni".

"Ciò che determinerà se (il modello, ndR) avrà successo o meno non sarà quello che hanno già fatto gli altri", ha continuato Hines, spiegando che il team dovrà continuare a porsi la domanda "ci sono ragioni sufficientemente valide per giustificare i quindici dollari del gioco?".

"Se forniremo il tipo di contenuti che la gente vuole vedere allora i giocatori diranno "È fantastico, mi sto divertendo tantissimo, questi nuovi contenuti valgono davvero la pena" e l'abbonamento avrà funzionato. Se al contrario rilasceremo materiale che non incontrerà le aspettative allora avremo un problema per le mani".