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Ken Levine: alla ricerca di una narrazione completamente plasmabile

Il creatore di Bioshock parla degli obiettivi del prossimo progetto.

Dopo la chiusura di Irrational Games il boss dello studio e creatore di Bioshock, Ken Levine,ha più volte sottolineato la volontà di occuparsi di esperienze prettamente narrative cercando di creare un titolo in cui la storia narrata sia il più possibile aperta.

Al momento non si hanno informazioni dettagliate sul nuovo progetto di Levine e del piccolo studio creato insieme a 2K ma, grazie ad un post pubblicato su Medium, possiamo scoprire quale sarà il focus dello sviluppatore.

"Circa due anni fa ho iniziato a pensare alla costruzione di un sistema che permettesse alla storia di essere variabile quanto il gameplay ma allo stesso tempo fantastica come solo le storie sanno essere.

"Si possono avere personaggi, conflitti e dialoghi che possono terminare non in 100 modi, non in 1000 ma in infinite varianti? Addio sviluppo lineare, benvenuto sviluppo geometrico! È questo l'obiettivo su cui io e il nuovo team ci stiamo concentrando".

Levine sottolinea che i videogiochi ti danno solo l'illusione della scelta e quando si parla dell'importanza delle decisioni del giocatore il medium videoludico è parecchio limitato. Per lo sviluppatore anche giochi come Dragon Age non sono sufficientemente flessibili perchè si basano esclusivamente su possibilità predefinite.

In questo senso, Levine sottolinea il lavoro fatto da Monolith con L'Ombra di Mordor: "penso che si tratti del primo gioco con una narrazione aperta. Ogni volta che fallisci o hai successo i personaggi della storia rispondono alle tue azioni. È una storia molto semplice ma incredibilmente flessibile. L'Ombra di Mordor è il primo passo verso ciò che voglio ottenere".

Cosa ne pensate? Siete affascinati dalle idee del creatore di Bioshock?