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PlayStation 5 e Xbox Series X raggiungeranno il fotorealismo?

Un passo in avanti.

Il fotorealismo è sicuramente l'obiettivo che ogni videogiocatore spera di poter ammirare nei suoi titoli preferiti. Avere un videogioco da una grafica talmente avanzata da essere indistinguibile dalla realtà è rimasta per decenni una chimera, ma è qualcosa che piano piano stiamo raggiungendo, grazie all'evoluzione della tecnologia e delle potenzialità hardware/software. E se si riuscisse a combinare il fotorealismo con la realtà virtuale, avremo fra le mani il vero e proprio futuro dell'intrattenimento.

Se alcuni videogiochi dell'attuale generazione di console hanno dimostrato che ci stiamo avvicinando al fotorealismo, come ad esempio Death Stranding, The Order 1886 e Red Dead Redemption 2, secondo voi è possibile che con la next-gen, ovvero con PlayStation 5 e Xbox Series X, questo traguardo possa essere raggiunto? Secondo GamingBolt è possibile, ma non sarà assolutamente una certezza.

Innanzitutto, per quanto l'hardware di una console sia potente, gli sviluppatori dovranno sempre scendere a compromessi, per bilanciare la potenza grafica con la complessità del gioco in questione, l'interattività e altri fattori. In linea teorica, le avventure grafiche in prima persona e i giochi con pochissime interazioni, come i fantomatici "walking simulator", sono i titoli che possono raggiungere più facilmente il fotorealismo, dato che la loro relativa semplicità permette di investire tutta la potenza disponibile nella grafica.

Ad esempio, The Vanishing of Ethan Carter è stato uno dei primi videogiochi ad utilizzare la fotogrammetria, una tecnica che permette di digitalizzare fedelmente gli oggetti reali e i risultati sono evidenti nelle ambientazioni e nel dettaglio degli oggetti. Lo stesso trucco è stato effettuato per renderizzare i volti dei personaggi di L.A. Noire e ad oggi sono ancora considerati i volti più realistici mai realizzati. Tuttavia, il primo titolo era un'avventura grafica limitata, mentre il secondo, sebbene sandbox, non aveva lo stesso livello di complessità e interazione di un Grand Theft Auto. Anche il sopracitato The Order 1886, per quanto graficamente eccellente, era un titolo breve e limitato.

Inoltre, bisogna tenere conto anche del fattore 4K: le console next-gen saranno abilitate per renderizzare i giochi in 4K e (possibilmente) a 60fps, ma questo richiederà gran parte della loro potenza. Già solo il raggiungimento di questi due obiettivi determinerà un limite alla complessità visiva che potremo avere nei videogiochi. Difficilmente le nuove console, le cui specifiche complete sono ancora un mistero, saranno in grado di gestire contemporaneamente texture fotorealistiche, una mole immensa di poligoni e tutte le variabili di gameplay dei giochi più complessi, a risoluzione 4K, 60Fps con ray tracing e HDR.

Sicuramente, avremo fra le mani delle console potenti e in grado di regalarci delle esperienze di gioco visibilmente spettacolari, ma per quanto riguarda il fotorealismo, meglio non farci troppe illusioni.

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PlayStation 5 e Xbox Series X ci stupiranno senza dubbio e non vediamo l'ora di assistere ai primi video gameplay, per avere finalmente il primo, vero assaggio di next-gen.

Cosa ne pensate? Secondo voi il fotorealismo "giocabile" sarà per sempre una chimera, oppure è solo questione di tempo?

Fonte: Gamingbolt