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Prince of Persia

Il Principe si prepara al salto generazionale.

"In questo gioco dovrete dimenticare parte dei vecchi sistemi di combattimento. Qui non ci sarà nessuna ricompensa per il button-mashing, né per le acrobazie né per i combattimenti" rivela Mattes. Il gioco farà quindi un più metodico e strategico uso dei pulsanti a dispetto di tanti altri titoli d'azione, in cui basta semplicemente lasciarsi trasportare dalla foga della lotta e premere aggressivamente i bottoni quasi in maniera casuale.

Essendo abituato a concatenare combo spettacolari smanettando facilmente col joypad, ho avuto modo di comprendere esattamente le parole di Mattes. Questo tipo di approccio, semplicemente, non funziona. "Ogni pulsante offre una vasta gamma di opportunità e non serve premerlo più del necessario. Puoi premere il tasto B (nel joypad del 360) e aspettare letteralmente un intero secondo prima di dover passare ad altri tasti per la mossa successiva" continua Mattes.

Facciamo del nostro meglio per seguire le sue istruzioni, ma le vecchie abitudini sono dure a morire. Ci sono momenti in cui non resistiamo alla tentazione di martellare sul tasto X. Ciò, ad essere onesti, ha prodotto una sequela di colpi altrettanto valida quanto la combinazione "B-aspetta-A-aspetta-X-aspetta". Nessuna delle due è risultata comunque particolarmente spettacolare o soddisfacente, ma è anche vero che a questo punto ci troviamo ancora nelle prime fasi del tutorial.

Ecco uno dei tanti nemici presenti nel gioco. Sembra il fratello brutto di Edward ManidiForbice.

Mattes porta avanti il gioco e ci mostra cosa succede quando ci troviamo di fronte a nemici davvero tosti. Uno di questi è stato il Cacciatore, un essere enorme con lame letali al posto della mano. Il Cacciatore è in grado di entrare in uno stato particolare nel quale diventa immune ad alcuni tipi di attacco. Ciò, rivela Mattes, costringe il giocatore ad evitare la solita combo per tutto il gioco e lo spinge a cercare approcci più strategici utlizzando tutte le abilità del Principe. E non è finita qui. Mattes aggiunge anche che l'intelligenza artificiale dei nemici studierà intelligentemente la nostre mosse preferite entrando in uno stato specifico atto a neutralizzare i nostri colpi. Il Cacciatore, ad sempio, è entrato in uno stato in cui era immune alla nostra spada, abbiamo quindi dovuto optare per altre combinazioni evitando di usare l'arma, ormai divenuta inutile nei suoi confronti.

Sono inoltre previsiti svariati Quick Time Events all'interno dei combatimenti. Giusto un attimo prima che il nostro nemico ci facesse fuori abbiamo visto una grande B lampeggiare sullo schermo. Abbiamo subito premuto il tasto sul joypad e il Principe è riuscito a salvarsi in tempo rotolando lateralmente. Il Principe è sopravvissuto, ma il mostro ha potuto reintegrare parte della sua energia.

Il sole picchia sul deserto. E non è il solo.

Il gioco prevede quindi sessioni a tempo molto veloci, e ci chiediamo se ciò possa indispettire gli utenti non avezzi ai QTE. A detta di Mattes, tale feature è stata aggiunta da poco, giusto per indirizzare i giocatori sui corretti pulsanti da utilizzare in particolari momenti di gioco. All'inizio non era previsto nemmeno il simbolo del tasto sullo schermo, ci rivela il producer, ma pare che durante le fasi di test nessuno sapesse poi come sbloccare la situazione, nonostante, ci dice, il gioco offra numerosi elementi in aiuto al giocatore.