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Batman: Arkham Asylum

Il Cavaliere Oscuro di nuova generazione.

A differenza di un personaggio come Solid Snake, abituato a muoversi con cautela per sfruttare i varchi negli schieramenti avversari ed evitando il più possibile il contatto, Batman si muove velocemente da un punto all'altro utilizzando i suoi famosi rampini, in attesa che gli avversari facciano un passo falso e si isolino.

In entrambi i casi sarà importante saper sfruttare gli schemi di comportamento dei nostri obiettivi ma in Arkham Asylum saranno gli altri a dover aver paura di incontrarci. Ma chi conosce bene Batman sa che non si nutre solo di cazzotti: le sue storie si basano anche su una componente investigativa che non può essere lasciata fuori dalla porta. Fortunatamente anche in questo caso, il team di sviluppo non ha dimenticato nulla, dotandoci di tutti i gadget necessari per le nostre indagini. Un esempio? Immaginate di notare da una telecamera di sorveglianza, un tipo losco intento a rubare documenti da una cassaforte: con il "Batscan" sarete in grado di rilevare le sue impronte sulla stessa e di individuarle in giro per i livelli, così da conoscere gli spostamenti del sospettato. Un ottimo modo per spezzare la frenesia dei combattimenti e la tensione degli appostamenti.

Il cast annovera una sfilza di cattivi storici e new entry di una certa importanza. Batman avrà occasione di menare le mani veramente con tanti personaggi.

Per supportare tutta questa interessante struttura di gioco si è scelto di usare l'Unreal Engine 3, una mossa azzeccata visto che il look ipertrofico dei personaggi dona al titolo una aria cartoonesca ma realistica allo stesso tempo, anche se il Commissario Gordon sembra appena uscito da una cura di steroidi. In generale tutta la direzione artistica del gioco è una via di mezzo tra passato e presente: architetture e costumi contemporanei mescolati a dettagli di design decisamente più retrò. La stessa tuta di Batman mescola un look vecchio stile con dettagli che ricordano le ultime due pellicole sull'uomo pipistrello. Il tutto ovviamente subordinato ad una prevedibile ma doverosa atmosfera molto, molto dark e fatiscente ricca di zone d'ombra che potremo sfruttare per i nostri agguati (d'altronde stiamo parlando del Cavaliere Oscuro e di un manicomio per supercriminali), .

Con una proprietà intellettuale così sfaccettata come quella di Batman, una buona storia è importante (quasi) quanto un valido motore grafico ed un gameplay a prova di bomba. La sceneggiatura è stata infatti affidata a Paul Dini, ideatore insieme a Bruce Timm della serie animata degli anni '90. Per un esperto della materia come lui non è stato difficile costruire una storia malata al punto giusto, giocando con le psicosi dei vari amichetti che Batman si è fatto nel corso degli anni. Nel roster delle psicosi sono già stati confermati Poison Ivy, Il Pinguino, Killer Croc, L'Enigmista, Lo Spaventapasseri, Mr. Freeze, il Joker. Al vostro fianco troverete invece l'onnipresente Commissario Gordon mentre sua figlia Barbara sarà il vostro contatto radio.

L'approccio al gameplay del nuovo Batman è abbastanza soggettivo. La scelta è libera e solo la strategia migliore sarà premiata

Le aspettative di Eidos per Arkham Asylum sono alte e l'obiettivo è decisamente ambizioso: invertire la tendenza alla mediocrità che affligge i tie-in (Batman in particolare non ha mai avuto grandissima fortuna nel settore, considerando che il prodotto meno peggio degli ultimi anni è stato Lego Batman), portare un tocco di novità nel genere stealth e sopratutto conquistare il cuore anche di chi non vive di pane e giustizieri vestiti da topi volanti. Voi siete pronti a farvi un giretto in manicomio?