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Bigpoint: sviluppatori social sopravvalutati

Non si vive di sole fusioni.

"Attualmente stiamo vivendo una fase in cui le compagnie che producono prodotti social sono fin troppo sopravvalutate dal punto di vista finanziario, una situazione che porta a operazioni a volte scriteriate".

Il CEO di Bigpoint, noto publisher di browser game, si è detto sconcertato delle cifre pagate negli ultimi tempi da importanti "compratori" per l'acquisizione di compagnie indipendenti. In particolare sono stati citati i 763 milioni di dollari pagati da Disney per l'acquisizione del team Playdom.

"Ormai siamo in un'era nella quale è quasi obbligatorio comprare altre compagnie per sopravvivere e aumentare il valore della propria società", ha dichiarato Hubertz durante una recente intervista.

Bigpoint in passato si è fatta notare per aver sviluppato popolari giochi da browser come Dark Orbit, Poisonville e War of Titans, ha recentemente acquisito il team Radon Labs, responsabile della serie Drakensang, e ha stretto importanti accordi con Universal e Playboy per lo sfruttamento dei loro marchi.

"Puntiamo a realizzare giochi 'casual' per diverse piattaforme ma non siamo interessati alle console casalinghe, affidandoli a team che sanno come muoversi in questa industria. Non abbiamo alcuna intenzione di partecipare a questa folle gara al rialzo".