Blizzard insoddisfatta della chat di WoW
"Prima o poi dovremo cambiarla".
Se c'è un aspetto di World of Warcraft che non soddisfa pienamente Blizzard, questo è senza dubbio la chat vocale, stando a quanto affermato dal designer Greg Street in un'intervista concessa a Eurogamer.
"A dire il vero non siamo del tutto orgogliosi della nostra chat vocale. Non crediamo sia ampiamente utilizzata, a un certo punto dovremo rinnovarla".
"Un giorno continuavamo a ricevere segnalazioni dalla Spagna, dove ci si lamentava di problemi con la chat. E pensavamo: 'perché in Spagna sì e nel resto del mondo no?'. Alla fine abbiamo scoperto che i problemi erano globali ma solo gli spagnoli usavano la chat e se n'erano accorti".
Lanciata nelle scorse ore, l'espansione Cataclysm è arrivata in Argentina, Cile, Russia, Sud-Est Asiatico, Australia e Nuova Zelanda. In giornata sarà il turno di Corea, Taiwan, Hong Kong e Macau. La dimensione globale dell'MMO di Blizzard ha permesso a Street di raggiungere una profonda consapevolezza delle "differenze regionali". Non è però semplice realizzare un prodotto in grado di rivolgersi adeguatamente a mercati tanto differenti, ammette Street.
"Non siamo abbastanza sofisticati da sapere esattamente cosa piace ai cinesi, cosa preferiscono i francesi e cosa vogliono i giocatori dell'America Latina. Sostanzialmente diamo loro il prodotto. I giocatori sono giocatori e fondamentalmente cercano tutti la stessa cosa".