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God of War Ragnarok e Return to Monkey Island insieme. Gli sviluppatori contro la tossicità degli utenti

È arrivato il momento di dire basta.

Si sta arrivando all'esasperazione. Questo si evince dalle ultime dichiarazioni di Ron Gilbert dopo gli insulti (non si parla di critiche) ricevuti per il cambio di stile avvenuto in Tales of the Monkey Island, che hanno spinto il celebre autore a non parlare più del gioco sino alla sua uscita.

A distanza di poche ore, sono arrivate anche lamentele di Estelle Tigani di Santa Monica su alcuni utenti che mandavano foto dei loro genitali per costringerla a rivelare la data d'uscita di God of War: Ragnarok. A fronte di questi accadimenti, è arrivato il sostegno di tutta l'industria, schierata interamente contro un pubblico che evidentemente non conosce il senso di libertà di parola e soprattutto del rispetto.

Come affermato ad esempio da Alex Mann, development director di EA, questa è la causa che spinge diverse software house a non divulgare nulla dei propri lavori. Anche Druckmann è interventuro a sostegno di Gilbert, affermando:

"Wow! Anche dei sani giochi d'avventura non sono al sicuro dai fan tossici che ne sanno sempre di più degli autori?! Ron (e il team), continuate a fare ciò in cui credete! Sembra fantastico! Lo prenderò al fottuto lancio!"

La sceneggiatrice Alanah Pearce ha invece puntato il dito contro l'insensatezza di conoscere una data d'uscita:

"Urlare alla gente per le date di lancio dei videogiochi non serve a nulla. Anche se minacciando le persone otteneste una data (non accadrà mai), non ne avreste comunque niente da guadagnare sapendolo prima che ve lo dica il team di sviluppo."

La questione si sta facendo dunque sempre più aspra e chiaramente, non vale solo per i videogiochi. Ma in questo caso, si stanno toccando delle punte di isteria tra i fan davvero ridicoli e non bisogna mai dimenticare che assieme alla libertà di parola esiste anche la responsabilità di parola. Servirebbero provvedimenti severi che però, difficilmente verranno presi.

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Fonte: Eurogamer.net