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Dopo una campagna Kickstarter e sei anni di lavoro uno sviluppatore ammette a malincuore il fallimento del progetto

Lo straordinario sostegno dei fan in un caso che fa riflettere.

Sta facendo notizia in queste ore la vicenda di Josh Parnell, sviluppatore indipendente le cui vicissitudini scaldano il cuore e provano forse sorprendentemente che l'industria dei videogiochi possa essere protagonista di episodi assolutamente positivi.

Per chi non dovesse conoscere Parnell e il suo progetto, lo sviluppatore lanciò circa 6 anni fa un'ambiziosa campagna Kickstarter per Limit Theory, un titolo fantascientifico generato proceduralmente a un primo sguardo non dissimile a titoli come No Man's Sky e Elite Dangerous. Parnell accolse l'entusiasmo dei finanziatori che lo premiarono con un capitale di oltre 187 mila dollari, ma col passare degli anni non riuscì a rendere disponibile il gioco limitandosi a pubblicare dei brevi video che mostravano i progressi dello sviluppo.

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Come segnalano i colleghi di Eurogamer.net, dopo tanti anni la storia di Limit Theory è arrivata a un punto solamente oggi, poiché lo stesso Parnell è intervenuto nella pagina Kickstarter dedicata a Limit Theory spiegando di aver rinunciato definitivamente a completare lo sviluppo. "Col passare degli anni sono sprofondato sempre di più nella disperazione per non aver coronato questo sogno per il quale tutti voi mi avevate dato fiducia", dichiara nel post lo sviluppatore.

"Non sono più quello che ero. Non importa quanto duramente provi, non è abbastanza per portare Limit Theory alla fruizione, e questo fallimento ha evirato ogni forma di confidenza e speranza dalla mia mente, lasciandovi solo dubbi, ansie e disperazione", prosegue Parnell. "Volevo davvero rendervi orgogliosi, non ci sono parole per spiegarvi quanto mi senta in colpa per aver fallito nei vostri confronti."

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Concludendo, lo sviluppatore svela che "questa è stata la più dolorosa, difficile decisione della mia vita, ma semplicemente non posso continuare a distruggermi in un'impresa di cui non sono capace". Sorprendentemente, se in molti si sarebbero aspettati la rabbia e l'indignazione dei finanziatori che avevano investito il loro denaro nel progetto, la reazione dei baker è stata assolutamente irreprensibile, sommergendo Parnell di supporto e sostegno nei commenti al suo intervento.

In ogni caso, Parnell renderà disponibile il codice sorgente del gioco quindi potremmo considerare Limit Theory non del tutto morto, una piccola soddisfazione nella forte delusione per questo solitario sviluppatore indipendente.

Che ne pensate della vicenda?