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Le incredibili contraddizioni della Cina tra il successo stratosferico di Steam e un governo che continua a bloccare l'approvazione dei videogiochi

Una situazione bloccata ma non per le compagnie con i server all'estero.

Nel mese di agosto vi abbiamo parlato di come gli organi regolatori cinesi avessero sostanzialmente bloccato l'approvazione delle licenze per i videogiochi congelando, di fatto, un intero settore. Tra un'importante ristrutturazione all'interno di diversi dipartimenti del governo e una certa preoccupazione per tematiche come la violenza e il gioco d'azzardo all'interno dei videogiochi, sia i giochi mobile che quelli console si sono ritrovati di fronte a un blocco che ha evidenti ripercussioni e che attualmente è ancora in essere.

Dall'altra faccia della medaglia ci sono poi gli esorbitanti numeri fatti registrare da Steam: sono ben 30 milioni gli utenti attivi cinesi e, come riporta Eurogamer.net, se la piattaforma Valve è passata da 67 milioni a 90 milioni di utenti attivi nel corso dell'ultimo anno il merito è buonissima parte proprio della Cina.

Il presidente Xi Jinping si "preoccupa per gli occhi dei bambini" e vuole che "i giovani abbiano un futuro brillante" ma queste decisioni hanno inevitabilmente avuto un impatto notevolissimo sull'intera industria cinese, tra cui il colosso Tencent che ha visto il proprio store online, WeGame, venir sanzionato dal governo portando a un calo delle azioni del 5%. Una delle vittime più note è indubbiamente Monster Hunter World, che si è ritrovato con la licenza revocata pochissimo dopo la pubblicazione.

Ma perché Steam non sembra afflitto da questi problemi ma anzi continua a prosperare? Semplice, la piattaforma di Valve non deve scendere a patti con le regolamentazioni cinesi perché i server che ospitano i giochi si trovano oltreoceano.

Valve aveva più volte affermato di voler stabilire una presenza ufficiale sul territorio (una mossa che richiederebbe la presenza di server locali) ma considerata la delicatissima situazione dell'industria, Gabe Newell e soci sicuramente attenderanno tempi migliori, a meno che le autorità cinesi non decidano di intervenire in qualche modo anche sulle attuali attività della compagnia.

Cosa pensate della particolare situazione del mercato cinese?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.

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