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Ex-IO Interactive: poco spazio per la creatività nei videogiochi

L'industria dei videogiochi tra vecchio e nuovo.

Nel corso di un'intervista concessa ai nostri colleghi danesi, uno dei co-fondatori di IO Interactive, Jacob Andersen, ha espresso la sua opinione in merito allo stato dell'industria dei videogiochi.

"Per come la vedo io, c'è una 'vecchia' industria, che consiste in compagnie che sviluppano giochi per i negozi, e una nuova industria, che è al 100% in rete", è l'idea di Andersen, ora al lavoro con Reto-Moto su Heroes & Generals, uno sparatutto online orientato alla strategia.

"La vecchia industria continuerà ad esistere ma, perché la produzione di giochi qui è così rischiosa da un punto di vista finanziario, la creatività avrà poco spazio. La sfida della 'nuova' industria è davvero anche sulla creatività: a volte sento di essere stato rispedito negli anni '80, mi sembra che il 99% di tutti gli sviluppatori online/mobile creano giochi concettualmente di venti anni fa".

Avatar di Paolo Sirio
Paolo Sirio: Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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