Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

I Am Alive è sempre vivo

Riusciremo mai a giocarci?

L'età consigliata per I Am Alive, misterioso titolo Ubisoft, è stata modificata, il che suggerisce che il gioco non è ancora entrato nel limbo del vaporware.

Proprio ieri infatti il governo Australiano ha modificato i dati relativi ad un gioco multipiattaforma denominato I Am Alive.

Il titolo, in cui dovremo sopravvivere in una Chicago rasa al suolo da un devastante terremoto, è stato annunciato ormai qualche anno fa, all'E3 2008.

Da quel giorno si è saputo molto, molto poco. L'ultima notizia risale al 2009, quando Ubi annunciò che lo sviluppo del titolo sarebbe passato dalle mani di Darkworks a quelle di Ubisoft Shangai, e solo in questi giorni, grazie a una fuga di notizie, abbiamo potuto vedere qualche screenshot e un trailer.

Trailer che, purtroppo, non è più disponibile a causa della richiesta di rimozione da parte di Ubisoft, per motivi di copyright.

Un giorno dopo la fuga di notizie è stato scoperto il profilo Linkedin di un senior game desinger che ha lavorato per sette mesi nel 2009 all'interno della divisione Shangai del colosso francese.

Lo sviluppatore ha lavorato all'adattamento per Ubisoft Shangai del lavoro svolto fino a quel momento da Darkworks, elencando alcune ambiziose soluzioni di gameplay che lo studio stava tentando di realizzare.

Tra le sue responsabilità c'era anche lo sviluppo di un "sistema di fuoco per fps non orientato sulle uccisioni, legato al comportamento di un gruppo di IA, in cui minacce e ferimenti sono da preferire rispetto alla morte, in quando meccaniche di gameplay più efficaci".

I Am Alive era originariamente stato pensato come titolo "classico", ma quest'anno è diventato uno dei molti titoli distribuiti ogni anno attraverso XBLA e PSN.