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Il senatore Yee stavolta non attacca i videogiochi

Se la prende direttamente con i giocatori.

Il dibattito sui videogiochi violenti come causa delle recenti stragi avvenute negli USA prosegue, con la National Rifle Aassociation e il senatore Leland Yee schierati come sempre in prima fila contro l'industria videoludica.

Il senatore Yee in particolare è tornato a parlare dell'argomento, esprimendo il proprio malcontento per la posizione a suo giudizio troppo morbida assunta dal Presidente Barack Obama, e definendo i giocatori poco credibili all'interno del dibattito.

"I giocatori devono tacere", ha dichiarato Yee in un'intervista. "Non hanno credibilità in questo dibattito. Qui si parla della loro sete di violenza e della sete di denaro dell'industria, un'industria miliardaria. Sono tutti interessi personali".

Per quanto riguarda la ricerca voluta dalla massima carica del paese, il senatore ha invece detto di non sperare in particolari svolte dovute all'iniziativa.