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Microsoft e Xbox in tribunale a causa del "drifting" dei controller

Dopo Nintendo, il ciclo si ripete.

Il drifting del controller è stato un problema molto sentito dai possessori di Nintendo Switch: gli utenti che hanno riscontrato questo difetto nei propri Joy-Con sono molteplici e il numero dei casi era talmente elevato da aver spinto i più infuriati a trascinare Nintendo in tribunale con una class-action.

Nella giornata di oggi, il drifting è tornato nuovamente protagonista di una denuncia, ma stavolta non è Nintendo la parte chiamata in causa, bensì Microsoft. Il querelante, Donald McFadden, avrebbe infatti citato in giudizio la compagnia americana per un problema di drifting riscontrato in numerosi controller Xbox, difetto che, a suo dire, sarebbe ben noto all'interno di Microsoft.

McFadden sostiene di aver acquistato un controller Xbox Elite, uno dei controller più costosi disponibili sul mercato (179.99 dollari), notando un problema di drifting dopo pochissimi usi. All'acquisto di un secondo controller Elite, il problema si sarebbe ripresentato dopo tre/quattro mesi.

Il querelante testimonia di aver provato a porre rimedio al problema in svariate occasioni, sfruttando i mezzi a disposizione di Xbox, senza successo. Egli sostiene che Microsoft è perfettamente consapevole dell'esistenza di questo problema, rifiutandosi tuttavia di sistemarlo nonostante le ripetute lamentele degli acquirenti. A detta sua, è sufficiente fare una breve ricerca su Google, per trovare le testimonianze di centinaia di utenti insoddisfatti che soffrono dello stesso problema.

La denuncia è stata depositata alla Corte del Distretto Ovest di Washington lo scorso 28 aprile, quindi bisognerà aspettare un po', prima di scoprire l'evolversi della faccenda.

Ricordiamo che, in seguito alla class-action contro Nintendo, la compagnia aveva iniziato ad offrire riparazioni dei Joy-Con gratis, rimborsando chi invece aveva pagato. Che lo stesso possa avvenire anche in questo caso?

Fonte: VideoGamesChronicle