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Passare 28 giorni nella realtà virtuale: un artista vuole saggiare i limiti della condizione umana

Siamo fatti per vivere in un mondo virtuale?

La tecnologia fa sempre più parte delle nostre vite quotidiane, per cui il dibattito su quanto sia giusto circondarsi di apparati elettronici è sempre un argomento di attualità.

Come riporta VRfocus, l'artista Mark Farid deve essersi posto, più o meno, lo stesso interrogativo, egli ha infatti deciso di vivere completamente immerso nella realtà virtuale per ben 28 giorni, così da poter saggiare su sé stesso l'impatto che una tale esperienza possa avere sulla condizione umana.

Dunque per 28 giorni, 24 ore su 24, egli vivrà con un visore VR calato sugli occhi, con tanto di cuffie.

L'esperimento sarà tenuto in una galleria espositiva londinese. Farid vivrà la vita di qualcun altro per 24 ore al giorno, si alimenterà bevendo e facendo il bagno in sincronia con il suo alter ego virtuale completamente isolato dall'iterazione umana. Potrà compiere le azioni che più lo aggradano nello spazio espositivo, a seconda delle azioni che starà vivendo.

Cosa ne pensate di questa "opera espositiva"?